Attualità - 13 giugno 2023, 12:00

Un giro in (cinque) città in occasione della Coppa del Mondo di Canottaggio a Varese

Da venerdì 16 a domenica 18 giugno la seconda tappa della Coppa del Mondo di canottaggio: perché non ritagliarsi anche un momento per visitare le città principali del territorio? Ecco le nostre cinque proposte

Venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 giugno, Varese sarà animata dalla seconda tappa della Coppa del Mondo di canottaggio, competizione che può diventare anche un’occasione per chi sarà presente all’evento per andare alla scoperta del territorio, partendo dalle cinque città principali della provincia.

La prima è la stessa Varese, conosciuta come Città Giardino per i numerosi parchi e giardini che si trovano nell'ambito comunale, in gran parte pertinenze di ville qui edificate tra il XVIII secolo e l'inizio del XX secolo. Inoltre, si trova ai piedi del Sacro Monte di Varese, che fa parte del Campo dei Fiori ed è sede di un osservatorio astronomico, nonché del centro geofisico prealpino. L’omonimo lago segna il margine più basso della città, adagiata su sette colli: San Pedrino, Giubiano, Campigli, Sant'Albino, Biumo Superiore, Montalbano e dei Miogni. I monumenti di Varese sono costituiti da un ricco patrimonio storico-artistico, di cui numerose architetture romaniche disseminate fra le frazioni della città, e importanti testimonianze del Barocco e barocchetto lombardo. Di particolare rilevanza è la basilica di San Vittore con il suo campanile e il Battistero di San Giovanni Battista. Non mancano ville (Mirabello, nel complesso di Palazzo Estense; Recalcati; Toeplitz; Panza; Ponti; Baragiola) e castelli (di Belforte; Mantegazza). Invitiamo anche a visitare la Torre di Velate, tra i beni FAI, e a fare un giro nei numerosi parchi, non da ultimo il Parco Regionale Campo dei Fiori, area naturalistica di oltre 5.000 ettari. A chi non rinuncia ad un momento culturale, suggeriamo il Museo civico archeologico di Villa Mirabello, il Pogliaghi, quello di Villa Panza e, in ultimo, l’Osservatorio Astronomico.

Da Varese, in auto o in autobus, arriviamo a Luino, antico borgo medievale di origine romana affacciato sulla sponda orientale del Lago Maggiore o Verbano e soprannominato "Costa Fiorita". Questa collocazione la rende una popolare destinazione turistica. Diversi sono i monumenti e i punti di interesse da visitare, tra cui le chiese di San Giuseppe e della Madonna del Carmine, in cui sono presenti rispettivamente un organo tardo barocco del 1683 e uno neoclassico del 1857, oltre a Palazzo Verbania, edificio liberty dei primi del '900 che si affaccia sul lago, e la Statua di Garibaldi, la prima ad essergli stata dedicata in Italia, eretta nel 1867 quando l'eroe dei due mondi era ancora in vita. Da Luino, partono i battelli verso Cannero Riviera, Cannobio, Locarno e Stresa.

Polo industriale e commerciale, Busto Arsizio, già abitata in epoca romana, era conosciuta in età medievale per la concia delle pelli. Nota nel Cinquecento per la lavorazione dei fustagni, si è sviluppata nell'Ottocento grazie alle numerose filature e tessiture di cotone. Città essenzialmente industriale, Busto Arsizio conserva numerosi monumenti di carattere ecclesiastico, tra cui diverse chiese, un tempio civico, un santuario e una basilica. Imperdibili sono il Palazzo Mariani-Cicogna, di origine cinquecentesca), il calzaturificio Giuseppe Borri, il cotonificio e le numerose ville e palazzi. Non mancano parchi e aree verdi e circa 80 cascine. Busto Arsizio è raggiungibile da Varese in auto o in treno.

Ben lontane nel tempo sono le origini di Gallarate, raggiungibile da Varese in auto o in treno: testimonianze archeologiche, infatti, le datano al II millennio a.C., anche se la maggior parte dei reperti è di natura celtico-gallica. Negli anni, la città è diventata sempre più centro industriale, come vediamo dai tanti capannoni in stile liberty, ormai abbandonati o riconvertiti e nelle numerose ciminiere. In alcuni casi, le fabbriche cittadine realizzarono villaggi operai, come il Villaggio Bellora, divenuti veri nuovi quartieri, come Cascinetta. In città, si possono ammirare diversi esempi di architettura religiosa (la Basilica e la Collegiata di Santa Maria Assunta, le chiese, il Convento e il Santuario) e civile (i Monumenti ai Caduti e alla Resistenza, la Biblioteca Civica), oltre alla Boschina, area verde e agricola di interesse botanico e ambientale e il Parco Bassetti, considerato il polmone verde della città. Inoltre, Gallarate fa parte del Parco del Ticino. Imperdibile il MA*GA, Museo Arte Gallarate, in cui ammirare opere d’arte moderna – e, dopo la visita, regaliamoci un amaretto, dolcetto tipico della zona.

Saronno è il comune più densamente popolato della provincia di Varese, città da cui dista 27 chilometri. Il centro storico si è sviluppato intorno agli edifici sacri; tra questi, meritano una visita il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli e la Chiesa di S. Francesco. Per quanto riguarda l’architettura civile, ne sono esempi Palazzo Visconti, risalente al 16° secolo, Villa Giannetti con il suo stile che richiama i tratti tipici del rinascimento romanico, la seicentesca Villa Koelliker e il villaggio operaio della De Angeli-Frua. Non mancano monumenti quali quello “alla riconoscenza”, eretto nel 1830, ai Caduti, risalente al 1925, ai Caduti della Resistenza, inaugurato nel 1968, e a Garibaldi, un bassorilievo bronzeo del 1883 - oltre ai Musei MILS - Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese e Giuseppe Gatti, quest’ultimo centro di documentazione e ricerca nel campo delle arti visive e plastiche. Prodotto tipico della città è il Disaronno, liquore dal colore ambrato e dal tipico sapore di amaretto. Saronno si può raggiungere da Varese in auto o in treno.

Comunicato stampa