Volume della musica e orari, numero di eventi per locale, sicurezza, planimetrie dei dehor e parcheggi. Questi i temi che sono stati trattati durante un incontro che si è svolto in piazza Vacciuoli tra l'amministrazione comunale di Savona ed un gruppo di residenti e commercianti della Darsena. Durante il tavolo di confronto sarebbe stata concordata una nuova riunione.
Nel frattempo non mancano le critiche sia dei commercianti che degli abitanti della zona portuale che lamentano, come già fatto in diverse altre occasioni, la mancanza di stalli per poter parcheggiare dopo la chiusura della parte alta del parcheggio del Priamar.
"La gente sta impazzendo, ho disdette ogni weekend come altri colleghi ristoratori. Abbiamo comunicato la problematica e ci è stato risposto che hanno effettuato un report dei flussi dei parcheggi a pagamento e il risultato è che sono vuoti, ma non è vero. Ci sono infatti costantemente code nel park dell'arsenale e in quello dell'Nh Hotel - dice Andrea Colombo, titolare del ristorante Zio Pesce - Hanno tolto 400-500 parcheggi in una città dove non c'erano, è inevitabile che ci siano problemi e soluzioni non ce ne sono, se non che l'ente porto conceda delle loro aree. Tutto ciò rema contro al turismo".
"Hanno tolto tutto quello che dovevano togliere. Perchè chiudere il parcheggio del Priamar senza trovare un alternativa? È un problema, hanno fatto tutto questo senza pensarci" ha continuato Luca Mantovani, titolare dell'Oyster Cafè di via Calata Sbarbaro. Negli ultimi fine settimana inoltre sono tornati ad esserci criticità legate alla sicurezza e alle risse tra giovani oltre ad alcuni atti vandalici.
Sul tema presenteranno un'interpellanza nel prossimo consiglio comunale il capogruppo di Fratelli d'Italia Massimo Arecco e il consigliere Renato Giusto.
"Chiediamo di ricevere una dettagliata relazione circa le concrete iniziative fino ad oggi messe in campo dall'amministrazione comunale per quanto riguarda il contrasto agli atti vandalici, ai fenomeni di consumo di stupefacenti e all’eventuale spaccio; il presidio del territorio; il controllo del rispetto dei regolamenti vigenti da parte della totalità degli operatori economici della zona - viene spiegato nell'interpellanza - di conoscere eventuali, concreti, futuri, progetti già programmati, da attuarsi il più rapidamente possibile, nello specifico ambito della sicurezza urbana; se sia prevista, o meno, l’istituzione di un presidio fisso delle forze dell’ordine; se sia prevista, o meno, l’installazione di telecamere per il controllo dell’intera zona".