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Savona | 08 giugno 2023, 14:30

Residenze per studenti: a Savona il recupero di tre strutture, ma i tempi saranno lunghi

Tre diversi edifici da recuperare per dare una risposta agli studenti fuori sede del Campus di Savona. Per Villa Gavotti e Palazzo Mascolo a Legino, firmato un protocollo con provincia e Diocesi

Residenze per studenti: a Savona il recupero di tre strutture, ma i tempi saranno lunghi

Palazzo Mascolo e Villa Gavotti a Legino, l'ex ostello al Primar, più un altro edificio in centro città che l'amministrazione sta valutando. Sono i tre possibili studentati che Palazzo Sisto vorrebbe realizzare a Savona. Tre strutture che permetterebbero di dare risposta all'incirca a 200 studenti fuori sede e aiutare a risolvere il problema per molti ragazzi, soprattutto stranieri, che cercano una residenza in città, con tutti i servizi necessari e a costi accettabili.

“Stiamo perseguendo politiche di realizzazione di studentati in città, anche per docenti e corsisti- dichiara in sindaco di Savona Marco Russo - pensando ad una ricettività universitaria ma anche per sportivi, ad esempio per le manifestazioni che riguardano la Rari Nantes ma non solo. Abbiamo chiesto all'Università di fornirci indicazioni più precise sul potenziale fabbisogno di spazi per gli studenti”.

I tempi, però, non saranno brevi. Per Palazzo Mascolo e Villa Gavotti c'è comunque un passo avanti, un protocollo d'intesa tra le parti interessate: Diocesi, proprietaria di Palazzo Mascolo, Provincia proprietaria di Palazzo Gavotti, Comune e Cima che sarà coinvolto nel progetto per la rigenerazione del quartiere di Legino. Un primo passo per la realizzazione di uno studentato ma per il quale bisognerà trovare le risorse, accedendo a bandi pubblici.

E' invece ancora fermo il progetto del recupero dell'ex ostello del Priamar, dove è prevista la realizzazione di 44 posti letto per studenti. E' stato fatto un progetto esecutivo con la precedente amministrazione e che doveva essere finanziato con 1,9 milioni di euro, tramite un bando ministeriale I finanziamenti per la realizzazione degli alloggi erano stati stoppati da Aliseo, l'Agenzia ligure per gli studenti e l'orientamento che aveva poi comunicato al Comune di voler partecipare a un nuovo bando.

Elena Romanato

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