L'onda lunga della crisi dovuta al covid, che continua a farsi sentire, le conseguenze della guerra in Ucraina, il rialzo dei prezzi e un costo della vita sempre più alto sono tra le cause dell'impoverimento delle famiglie che stentano a pagare l'affitto di casa. Un segnale è quello dell'aumento delle domande per il bonus affitti del Comune. Quest'anno sono 1.150, 230 più dello scorso anno e quasi il doppio rispetto al 2021. A disposizione ci sono 820 mila euro più dei 681 mila previsti nel 2022, ma è un aumento di risorse che non riesce a tenere il passo con quello delle nuove richieste.
“C'è un aumento significativo delle domande. Ora si apre l'istruttoria per verificare che i richiedenti abbiano tutti i requisiti previsti – spiega l'assessore al Sociale Riccardo Viaggi – L'aumento delle domande è segno preoccupante anche perché il tetto di reddito per accedere al bonus affitti non è cambiato. Questo significa che le famiglie indigenti aumentano. Il covid e la situazione economica hanno sicuramente influito ma non credo diano le uniche cause. Quello che preoccupa molto è il confronto con due anni fa, quando le domande erano poco più della metà”.
Il fondo per gli affitti varia, a seconda della condizione economica del richiedente per un contributo minimo ammissibile è pari a 400 euro fino ad uno massimo a 2.400 euro e in genere, dopo la verifica dei requisti, viene coperto il 95% delle richieste. Per molte famiglie è l'unica possibilità per evitare lo sfratto.
"Quello della casa è un tema d forte preoccupazione per l'amministrazione – conclude Viaggi- Come forma di sostegno ci sarebbe anche il fondo per la morosità incolpevole ma non sappiamo se il Governo lo rifinanzierà. Stiamo comunque lavorando con Arte per mettere a posto degli alloggi di edilizia popolare e renderli disponibili, inoltre c'è un bando di Opere Sociali, ancora aperto, per affittare quattro alloggi con il bando del Social housing. Sono tutte misure che aiutano a dare delle risposte a chi si torva ad affrontare il problema casa".