"Una normale domenica di inizio giugno in Liguria: autostrade completamente bloccate, la linea ferroviaria Savona-Torino sospesa tra Mondovì e Fossano, il completamento dell'Aurelia bis ancora un miraggio, le Funivie ferme da oltre 3 anni, la strada provinciale del Cadibona con due semafori e infine ciliegina sulla torta, pochissimi treni, in ritardo di oltre 40 minuti, con carrozze simili a carri bestiame con persone stipate una sopra l'altra".
Cosi commenta in una nota la Cgil Savona che aggiunge: "Questo è sviluppo? Questo è turismo? Questa è civiltà? No. Questa è la fotografia di un territorio senza rappresentanza politica. Gli amministratori locali della provincia di Savona battano un colpo, pretendendo soluzioni dalla Regione e dai ministeri competenti. Basta ad impegni sempre disattesi".
"Servono risorse aggiuntive, nonché la capacità di mettere a terra gli investimenti e concluderli. Chi amministra ha la responsabilità di portare a casa i risultati, almeno quelli 'generali'. In nostro vuole essere un appello ai sindaci, tenuto conto della mancanza di autorevolezza dell'amministrazione regionale e dei consiglieri di maggioranza che dovrebbero rappresentare il territorio savonese", conclude il sindacato.