Macchine lasciate in posteggi di fortuna che tanto a bordo strada non rimangono, tanto da invadere in buona parte la stretta carreggiata, e una protezione a valle molto esigua, per lo più addirittura inesistente, alla quale va aggiunto un asfalto a dir poco sconnesso e zeppo di rattoppi, non certo un aiuto nel controllo del mezzo specialmente se si tratta di scooter o moto, e cunette laterali zeppe di detriti ed erbacce.
Questa le condizioni della Sp27 bis che dal confine con Finale Ligure porta a Orco, una delle zone dell'entroterra finalese più apprezzate dagli appassionati degli sport outdoor, nella maggior parte dei casi di trekking e arrampicata, meta anche di qualche amante della bicicletta da strada. Un apprezzamento che sovente si traduce, specialmente in autunno e primavera e sempre più non solamente nei fine settimana, in un importante afflusso di persone e mezzi, anche di grandi dimensioni.
Il tutto aggiunto al normale transito dei residenti del piccolo centro, sempre più preoccupati delle condizioni di sicurezza di quella strada: "Il traffico negli ultimi anni si è intensificato parecchio sulla provinciale - spiegano alcuni cittadini orchesi alla nostra redazione - ormai la situazione spesso e volentieri è di pericolo, tanto che in molti preferiscono allungare il percorso e raggiungere la provinciale passando per la strada comunale verso Feglino".
Qualche incidente c'è già stato effettivamente in passato, "fortunatamente questioni di poco conto, anche se una volta è stata coinvolta un'auto di pattuglia dei carabinieri", ci spiegano.
Il rischio, però, è sempre dietro l'angolo: "Tra auto e grossi furgoni parcheggiati di fortuna, asfalto in condizioni spesso disastrose e alcuni punti privi di guardrail a strapiombo verso il bosco guidare lungo questa che è una delle strade più trafficate dell'entroterra finalese è diventato davvero pericoloso. Serve che chi di dovere prenda delle iniziative perché serve una vera e propria opera di messa in sicurezza" aggiungono.
"Ci siamo lamentati anche col Comune, dopo qualche settimana sono arrivati alcuni cartelli che avvisano della mancanza di protezione e un limite di velocità - chiosano i residenti - ma non crediamo basti, così ci sentiamo veramente poco considerati vista, lo ribadiamo, l'importanza che la strada riveste nella rete viaria dell'entroterra finalese in ottica turistica".