Riceviamo e pubblichiamo questa segnalazione da una lettrice, la signora Giulia V., circa l'articolo pubblicato dalla nostra testata sulle rimozioni di auto a Finalborgo (leggi QUI).
"Buongiorno Egr. Direttore
scrivo in merito all'articolo per segnalare alcune doverose e oggettive puntualizzazioni relative alla zona di Via Fiume a Finalborgo.
In questa zona erano presenti due cartelli: il primo cartello che segnalava il divieto di sosta dal giorno 7 giugnoposizionato il 30 maggio (quasi una settimana prima del divieto, come si evince dalla foto); il secondo che segnalava il divieto di sosta dalle ore 13.00 del giorno 3 giugno posizionato nella giornata del 2 giugno (non so se in mattinata o nel pomeriggio poiché non è indicata alcuna data di posa, comunque posizionato al massimo un giorno prima del divieto), inoltre alcuni cartelli quasi illeggibili.
Risulta evidente che il cartello con divieto di sosta a decorrere dalle ore 13.00 dal 3 giugno, è stato posizionato solo il giorno prima della decorrenza del divieto quando si era a conoscenza già da diverso tempo della manifestazione World Cup Marathon che comportava la chiusura del tratto di strada in questione.
La legge stabilisce con l'art. 6 del C.d.S. che la segnaletica va posizionata almeno 48 ore prima 'vietare temporaneamente la sosta su strade o tratti di strade per esigenze di carattere tecnico o di pulizia, rendendo noto tale divieto con i prescritti segnali non meno di quarantotto ore prima ed eventualmente con altri mezzi appropriati'.
Contro ogni logica di informazione ai cittadini, il cartello di divieto di sosta dalle ore 13.00 del 3 giugno è stato posto successivamente a quello con divieto di sosta dal 7 giugno. Per un'efficace comunicazione il divieto relativo alla data di decorrenza più vicina avrebbe dovuto essere esposto prima di quello con la data di divieto successiva e non il contrario com'è avvenuto.
Se è stato necessario spostare 20 autovetture significa che probabilmente qualcosa nella comunicazione non ha funzionato!
Nell'articolo viene scritto: 'diversi divieti di sosta, sia per il passaggio della gara sia per la predisposizione del paddock, segnalati con un'apposita segnaletica presente da giorni nelle aree interessate'. I cartelli I cartelli di divieto in via Fiume non solo erano poco visibili ma alcuni erano anche poco leggibili, non vi era alcun logo relativo alla manifestazione e come già detto non erano 'presenti da giorni' ma sono stati posizionati solo il giorno prima.
Un'organizzazione più attenta, più professionale e con una miglior comunicazione tra tutti gli 'attori' avrebbe sicuramente evitato molti malumori e aiutato tutti a godersi e ad apprezzare davvero questa importante gara nel rispetto delle esigenze di tutti, turisti, residenti, titolari di attività commerciali e atleti.
Certa che per le prossime manifestazioni questi errori non verranno ripetuti, auguro a tutti buona domenica e buon lavoro.