Ha scosso il dibattito politico finalese in seno al Consiglio Comunale la prima vera e propria variazione di bilancio dell'anno in corso dopo l'approvazione del consuntivo 2022, con la possibilità quindi da parte dell'Amministrazione Frascherelli di applicare l'avanzo disponibile.
Una modifica che porta questo capitolo a poco meno di 26 milioni di cui 1,2 libero. Coinvolti nei flussi di cassa una serie di investimenti che coinvolgono in gran parte il settore dei lavori pubblici con oltre 2 milioni riportati nell'avanzo applicato, oltre ad altri impegni verso sociale e turismo.
Questioni contabili tradotte in concreto sul piano triennale delle opere, altro punto all'attenzione del parlamentino cittadino con una serie di incrementi alle possibilità di spesa per quanto riguarda manutenzioni, mantenimenti o messe in sicurezza (dalle strade al verde, passando per gli edifici di proprietà comunale), ma anche investimenti su opere e infrastrutture. Tema sul quale si è acceso il dibattito tra maggioranza e opposizioni, dalle quali si è alzato all'unisono il coro: "Più che dei lavori pubblici e delle opere, sembra un programma elettorale".
"A un anno dalle votazioni pare palese questo abbellimento della città, mentre quel che non riesco a vedere, e mi dispiace visto quanto appena accaduto in Emilia Romagna, è qualcosa sui nostri fiumi - ha esordito la consigliere di 'Per Finale', Tiziana Cileto - Quando parliamo di ricostruire il muro di piazza Villetta so quanto sia pericolosa la situazione e mi sta bene fare uno studio sul perché stia crollando, ma mi piacerebbe vedere un impegno sulla regimentazione delle acque bianche. Quel che vorremmo vedere è qualcosa per il futuro, so bene che rifare una fognatura non è come rifare un asfalto o una passeggiata per i turisti che è bello ma il futuro è iniziare una progettazione mirata per salvaguardare il territorio sul lungo periodo senza trovarci in situazioni gravi come nel resto d'Italia".
Ben più critico il commento del consigliere Paolo Folco de "Le Persone al Centro", il quale ha parlato di un netto squilibrio nelle spese: "Questa è una manovra triennale di stampo palesemente elettorale con un forte sbilanciamento al primo anno, basta dare un'occhiata ai numeri generali: su circa 7 milioni e mezzo di interventi, circa 5 milioni sono in quest'anno e 1,2 milioni l'anno per i due successivi. Si mette così in moto una macchina ora per attivare cantieri quanto prima, e d'impossibilità per l'Amministrazione futura, qualunque essa sia, d'intervenire a tutto tondo".
Il consigliere Folco ha quindi puntato il dito in particolare sulla passeggiata di Varigotti, "quella che doveva essere una cartolina ma onestamente, per quel che si vede dopo il primo lotto, è un qualcosa di abbastanza imbarazzante", e sul rifacimento di via Dante "dove non esiste una convenzione e si sono stralciati in tre anni 800mila euro di spese previste di lavori in cambio di opere a scomputo, difficilmente preventivabili in quell'area".
"Finale non può vivere su opere a scomputo perché vengono fatte 'al risparmio' - ha controreplicato Folco - Un'opera come via Dante va fatta con tutti i criteri, studiata, pensata e discussa con soldi messi sul pacchetto e finanziata come tutte le altre opere importanti. Delegarla come un'opera a scomputo rischiamo veramente di perdere un'altra occasione".
La replica circa l'aspetto operativo è toccata al vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Andrea Guzzi, il quale ha precisato come sul verde (argomento citato da entrambi i consiglieri di minoranza) vi sia stato un aumento complessivo di impegno che raggiungerà i 170mila euro, per poi spiegare come, circa l'operazione di restyling di via Dante, il privato stia ultimando una nuova proposta di progetto, già vagliato dall'Amministrazione e per il quale è in avvio l'iter autorizzativo. Sulla pulizia dei corsi d'acqua poi Guzzi ha invece sottolineato un impegno ogni due anni nel disalveo e interventi di pulizia avviati già nei giorni scorsi.
"Se c'è una cosa di cui può star tranquilla la prossima amministrazione, qualunque essa sia, troverà casse comunali sane e lavori da portare avanti" ha aggiunto poi l'assessore al Bilancio, Franco De Sciora, sottolineando come la cantierabilità di diverse opere avvenga solamente ora quale strascico dell'epoca Covid, in cui non si sono potuti avviare molti lavori che l'amministrazione avrebbe inteso svolgere.
"Questi sono lavori che ci portiamo dietro da anni, non credo che quanto detto oggi si identifichi meramente con la campagna elettorale - ha aggiunto l'assessore Clara Bricchetto - Una volta si parlava di asfalti elettorali, questi non lo sono affatto, sono vere e proprie opere che avevamo nel nostro programma di città".