Quando si visita una città, un’attività che non può mancare è la visita al museo (o ai musei) principali del luogo.
Nel caso di Varese - e provincia - ne abbiamo individuati cinque, molto diversi per opere esposte, location e storia.
Durante una piacevole passeggiata in centro Varese, in Via Francesco del Cairo 41 ci troveremo davanti al cancello della Fondazione Marcello Morandini, nata nel 2016 per volontà dell’artista stesso. Nelle sale della villa di respiro Novecentesco vengono conservate e valorizzate le opere d’arte, di design e i progetti di architettura di Marcello Morandini, in una sintesi delle sue arti. La Fondazione si pone come vero e proprio polo culturale, con una collezione permanente che inizia nel 1964 con le prime opere tridimensionali e la prima mostra personale curata da Germano Celant, oltre a diverse mostre temporanee. La Fondazione è aperta al pubblico dal venerdì alla domenica con visite dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
A pochi passi (in salita) dal centro, sul colle di Biumo, apre i suoi cancelli Villa Panza, una villa del 1700 che ospita una collezione di arte contemporanea americana tra le più conosciute al mondo, oltre a mostre temporanee di respiro internazionale; l’ala dei rustici, in particolare, ospita una galleria di opere d’arte ambientale specifiche dedicate alla luce, con lavori di artisti come Dan Flavin, James Turrell e Robert Irwin. Imperdibile la visita anche al maestoso giardino all’italiana di circa 33.000 mq che circonda la Villa. Dal 1996, Villa Panza è proprietà del FAI – Fondo Ambiente Italiano. La Villa è aperta da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00.
Saliamo ancora e raggiungiamo il Sacro Monte, dove troviamo il Museo Baroffio e del Santuario, una piccola chicca riaperta nel dicembre 2001, dopo quasi 10 anni di chiusura, grazie alla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte. Qui, nei tre piani che compongono l’edificio, sono esposti disegni, dipinti, codici, oltre a sculture, ceramiche e opere di arte moderna. Insomma, un percorso che abbraccia l’arte a 360°, fino al terrazzo da cui si può ammirare uno tra i panorami più emozionanti della Lombardia. Immagine-simbolo del Museo è la scultura medievale Madonna con il Bambino realizzata da Domenico e Lanfranco da Ligurno. Il Museo è aperto da mercoledì a venerdì dalle 14.00 alle 18.00, sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00.
A circa 16 km dal capoluogo, a Tradate, ci aspetta il Museo Fisogni, il museo di pompe di benzina vintage più completo al mondo (certificato Guinness World Record). Fondato da Guido Fisogni nel 1966, raccoglie include più di 5.000 pezzi di archeologia industriale, oltre a ogni oggetto concernente le stazioni di rifornimento: globi, latte, targhe pubblicitarie, compressori, estintori, attrezzi, gadgets, giocattoli e fotografie. È esposta anche una collezione completa collezione di disegni tecnici. È aperto solo su prenotazione.
A Somma Lombardo, infine, ecco un museo davvero particolare: Volandia. Il Parco e Museo del Volo è il più grande museo aeronautico italiano, nonché uno dei maggiori a livello europeo, con oltre 100 velivoli su una superficie complessiva che supera i 250.000 m². Il museo è diviso in sette aree: le forme del volo, l’ala fissa, l’ala rotante, il padiglione spazio, i droni, gli aeromodelli e l’area bimbi e ripercorre l’epopea aeronautica in tutte le sue forme. È aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 e sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.30.