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Attualità | 31 maggio 2023, 19:12

Presidenza Tpl, salta l'accordo su Minuto. "Colpa" di Loano e Borghetto? "Scaricabarile sull'1,5% delle quote è poco credibile"

I sindaci Lettieri e Canepa replicano alle voci di corridoio che li additavano come responsabili del mancato ok

Presidenza Tpl, salta l'accordo su Minuto. "Colpa" di Loano e Borghetto? "Scaricabarile sull'1,5% delle quote è poco credibile"

Continua a essere una partita spigolosa quella che si sta giocando tra i vari attori coinvolti in qualità di azionisti, ovvero i Comuni e la Provincia di Savona, relativa alla nomina del nuovo presidente di Tpl Linea.

Nei giorni scorsi sembrava ormai fatta per l'approdo al ruolo finora ricoperto da Simona Saccone del responsabile delle risorse umane di Unione Industriali Mattia Minuto. Un nome che, almeno nelle intenzioni della Confindustria provinciale, avrebbe dovuto portare tra i soci una sorta di "pax" quale conditio sine qua non per il via libera definitivo.

La sua nomina sarebbe stata gradita a Comune di Savona e anche a Palazzo Nervi, soci di maggioranza, ma non avrebbe avuto l'unanimità richiesta per "liberare" Minuto verso la nuova poltrona. Contrari sarebbero stati i Comuni di Borghetto e Loano, che nel pomeriggio odierno hanno però smentito questa versione dei fatti.

"Smentiamo categoricamente di aver posto veti o riserve su possibili candidati - si legge nella nota dei sindaci Canepa e Lettieri - Il tentativo di voler attribuire il fallimento di una possibile trattativa su un nome di così alto profilo a due comuni le cui quote societarie, sommate insieme, non superano l’ 1,5% appare davvero poco credibile".

"Rinnoviamo, se mai ce ne fosse bisogno, la nostra profonda stima e rispetto nei confronti dell’Unione Industriali e in particolare del dottor Minuto e apprezziamo la serietà e la terzietà dimostrate anche in questa occasione che li ha visti, loro malgrado, coinvolti" aggiungono.

"In questo momento particolarmente delicato  società, dipendenti e rappresentanze sindacali si aspettano e meritano atteggiamenti responsabili da parte di tutti i soci e giocare allo scaricabarile sulla nostra schiena non è né serio né rispettoso soprattutto nei loro confronti" chiosano i due primi cittadini.

A questo punto non resta che attendere i risultati delle undici manifestazioni d'interesse presentate, al vaglio degli uffici che ne verificheranno l'idoneità.

Redazione

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