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Attualità | 30 maggio 2023, 16:40

Ato unico rifiuti, previsto un incontro Provincia-Sat sul cronoprogramma. Vicepresidente Niero: "Non penso che ci serva altro tempo"

Ad un mese dalla data ultima per l'affidamento, la preoccupazione per le tempistiche non manca

Ato unico rifiuti, previsto un incontro Provincia-Sat sul cronoprogramma. Vicepresidente Niero: "Non penso che ci serva altro tempo"

Un mese esatto per concludere tutti i passaggi e rendere così effettivo il passaggio a Sat per la gestione dell'Ato Unico dei Rifiuti.

31 giorni quindi che per molti possono sembrare pochi visto che devono essere messi in campo tutti gli atti formali di affidamento e che il piano deve essere validato.

"Non penso proprio che ci serva altro tempo, è ovvio che è innegabile che non penso si possa iniziare ad esempio a Loano il primo di luglio -dice il vicepresidente della Provincia con delega alle società partecipate Massimo Niero - domani farò un tavolo tecnico con il presidente di Sat Massimo Zunino per il cronoprogramma, in modo da arrivare all'incontro con i sindacati con le tempistiche certe".

Nell'assemblea dei sindaci e in consiglio provinciale ieri mattina sono stati approvati all'unanimità i patti parasociali e lo statuto per affidamento del servizio di igiene urbana per l'ambito territoriale ottimale (Ato) unico della provincia di Savona.

L'azienda, di cui Vado Ligure è socio di maggioranza, quindi gestirà in house il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti a livello provinciale per 65 comuni.

Ad essere esclusa la città di Savona perché a breve subentrerà ad Ata al 49% Sea-s che andrà a gestire il servizio di raccolta porta a porta così come i tre comuni, Andora, Testico e Stellanello, che fanno parte dell'ambito territoriale imperiese. Dopo una serie di deroghe alle scadenze prefissate all'inizio del procedimento, quindi via libera alla gestione per 15 anni con la data del 30 giugno come termine ultimo.

Facendo poi partire quel periodo di transizione di circa 36 mesi in cui saranno poi definiti tutti i dettagli per affinare le singole specificità dei comuni, acquisendo anche le buone pratiche portate avanti fino ad oggi nei singoli territori.

"I 36 mesi sono un periodo-cuscinetto per arrivare ad avere una definizione sul sistema di raccolta su aree omogenee. E' chiaro che il sistema di raccolta di Pietra Ligure non potrà essere come quello di Cisano - ha continuato Niero - Lo scoglio grosso era quello di far combaciare tutti i comuni e l'unanimità qualche mese fa era impensabile. Sono contento del lavoro svolto".

Luciano Parodi

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