Le liste d'attesa sono una barriera all’accesso alle cure che vedono spesso il paziente costretto al rivolgersi al privato. Un problema che non risparmia neppure l'Asl2 Savonese : per fare fronte alle alle carenze di organico e alle liste d'attesa (due problemi strettamente legati) l'azienda sanitaria ha previsto per quest'anno un budget complessivo di 4 milioni di euro. Una parte, 2,6 milioni riguardano la copertura delle carenze di organico e 1,4 circa per l'abbattimento delle liste d'attesa di visite ed esami specialistici.
Una cifra importante che mette in evidenza il paradosso della sanità. Le risorse economiche, soprattutto grazie al Pnrr, oggi ci sono ma a mancare sono le risorse umane: medici, infermieri, oss, tecnici, personale indispensabile per garantire un servizio efficiente e l'erogazione delle prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli. La soluzione è quindi la convenzione con il privato o il ricorso a prestazioni aggiuntive, extra orario di lavoro e che dovrebbero essere l'eccezione. Infatti, il contratto dei medici prevede “l’aumento fino a euro 100/ora delle prestazioni aggiuntive dei dirigenti medici, sanitari, veterinari e delle professioni sanitarie presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri per il tempo strettamente necessario a risolvere le criticità della carenza di organico”.
Tra i settori più critici c'è quello degli esami radiologici. Per l'abbattimento delle liste d'attesa degli esami di radiologie diagnostica a Pietra Ligure, Albenga, Savona il budget è di 725 mila euro e 301 mila euro per la Neuroradiologia. Al gennaio di quest'anno l'Asl2 e l'Asl1 Imperiese (accorpate in un unico lotto) erano senza risposta 11.271 ecografie, 49.700 esami rx e 2.600 risonanze magnetiche.