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Attualità | 29 maggio 2023, 14:30

Ato unico dei rifiuti, approvati dall'assemblea dei sindaci e dal consiglio provinciale lo statuto e i patti parasociali per l'affidamento a Sat

Discussione sui componenti del cda e del comitato di controllo. Vice presidente Niero: "I comuni soci siano presenti nel comitato". Briano (Altare): "Bilanciamento verso levante e ponente"

Ato unico dei rifiuti, approvati dall'assemblea dei sindaci e dal consiglio provinciale lo statuto e i patti parasociali per l'affidamento a Sat

Sono stati approvati all'unanimità sia nell'assemblea dei sindaci che in consiglio provinciale questa mattina i patti parasociali e lo statuto e la bozza di delibera per affidamento a Sat del servizio di igiene urbana per l'ambito territoriale ottimale (Ato) unico della provincia di Savona.

L'azienda, di cui Vado Ligure è socio di maggioranza, gestirà in house il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti a livello provinciale per 65 comuni.

La città di Savona è esclusa perché a breve subentrerà ad Ata al 49% Sea-s così come tre comuni, Andora, Testico e Stellanello, che fanno parte dell'ambito territoriale imperiese.

Dopo una serie di deroghe alle scadenze prefissate all'inizio del procedimento, quindi via libera alla gestione per 15 anni con la data del 30 giugno come termine ultimo.

Facendo poi partire quel periodo di transizione di circa 24/36 mesi in cui saranno poi definiti tutti i dettagli per affinare le singole specificità dei comuni, acquisendo anche le buone pratiche portate avanti fino ad oggi nei singoli territori.

Non sono mancate le discussioni in Provincia questa mattina soprattutto sui componenti del consiglio di amministrazione e del comitato di controllo che andranno composti dai comuni del levante, del ponente e della Val Bormida/Valle Erro e gli storici comuni soci. Senza però sovrapporsi tra loro.

"Abbiamo dato forme di rappresentatività a molti territori ma c'è necessità che i comuni soci storici siano presenti nel comitato di controllo, bisognerebbe avere sensibilità per i comuni che hanno investito. È un ruolo che gli si deve - ha detto il vicepresidente della Provincia e sindaco di Cisano sul Neva Massimo Niero - Se un comune esprime un membro all'interno del cda non può farlo nel comitato di controllo tranne Vado che detiene il 78% delle quote. Mi sembra una forma di garanzia per tutti quanti".

Sulla rappresentatività ha mosso un'obiezione il sindaco di Altare Roberto Briano: "Un bilanciamento verso levante e ponente c'è. Non mi sembra molto equilibrato".

Una quadra pare però che sia stata trovata, mettendo d'accordo le diverse amministrazioni.

La Provincia a conclusione degli adempimenti amministrativi verificherà, insieme alle organizzazioni sindacali e a SAT, il crono-programma relativo all’effettivo subentro nella gestione del servizio nei singoli territori/cantieri.

Luciano Parodi

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