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Attualità | 28 maggio 2023, 07:48

Bagni pubblici, bike park e non solo: i cittadini di Finalborgo lanciano la ricetta per la convivenza col turismo

"Vivere tutti bene, meglio e far sì che continui a crescere questo turismo" il messaggio lanciato dal comitato dei residenti finalborghesi che hanno incontrato l'Amministrazione

Bagni pubblici, bike park e non solo: i cittadini di Finalborgo lanciano la ricetta per la convivenza col turismo

"Essere di aiuto per una civile convivenza tra tutte queste bellissime realtà e chi vive il Borgo. Vivere tutti bene, meglio e far sì che continui a crescere questo turismo".

In questo solco si è aperto il canale di comunicazione tra il gruppo di cittadini riunitisi circa un anno fa in comitato e l'Amministrazione comunale, incontratisi negli scorsi giorni per dialogare su punto d'equilibrio da trovare per far coesistere serenamente residenti, esercenti e turisti, continuando così a far risplendere il borgo medievale, uno dei più preziosi scrigni di bellezza del finalese.

"L'evoluzione è stata perennemente in ascesa, ora però la bellezza del borgo non basta più da sola, va preservata con un impegno maggiore da parte di tutti" è il concetto attorno al quale si sono riuniti i finalborghesi "non contro qualcuno o qualcosa ma per risolvere" alcune criticità sorte con lo sviluppo del fenomeno turistico negli ultimi vent'anni.

"Un turismo che - ricordano - non è solo fatto dai bikers ma anche da una componente culturale, i crocieristi o le scuole, i turisti comuni che scelgono il borgo per una passeggiata o un gelato". Ognuno con la necessità di accorgimenti diversi nell'ottica convivenza.

Dal banale ripristino di un vero e proprio IAT fino al ritorno della figura del "vigile di quartiere" messo a disposizione dalla Polizia locale, diverse sono state le proposte analizzate nell'incontro.

Prima su tutte la necessità bagni pubblici: "Non possiamo lasciare sulle spalle di singole attività il flusso di migliaia di persone che frequentano il Borgo - spiegano dal comitato - Abbiamo individuato in questo caso alcuni luoghi proposti all'amministrazione che ci ha parlato dell'intenzione di installarne alcune postazioni nei diversi rioni". 

C'è poi la convivenza coi bikers, che va dalle biciclette spesso appoggiate sui muri o sdraiate a terra affianco ai tavoli nei dehors, fino al passaggio in sella tra le vie del centro storico. "Capiamo il valore dei mezzi e la poca propensione a lasciarli incustoditi - dicono - Per questo abbiamo proposto due spazi esterni molto vicini alle mura dove realizzare dei bike park (magari anche con zona lavaggio o addirittura docce) che riuscirebbe ad alleggerire la problematica enorme delle centinaia di biciclette cosparse nel centro, visto che i rudimentali appoggi delle varie attività è chiaro non bastino più". 

Per il passaggio in sella, invece, "la proposta è stata quella di un'ordinanza ad hoc che porti a spingere le bici a mano. L'entrare a piedi potrebbe favorire la visione di un tessuto commerciale anche oltre la ristorazione". Da qui l'idea di una sorta di vademecum per gli sportivi a due ruote e pedali "da condividere con tutte le attività che con loro lavorano, per portarli ad avere un'attenzione maggiore per i centri storici e il codice della strada".

L'attenzione è poi stata spostata anche alla convivenza tra residenti e commercianti. Il fine settimana del 2 giugno sarà un intenso banco di prova per il rione, da qui l'intenzione della Giunta Frascherelli di organizzare un incontro tra le due realtà finalborghesi dopo tale data.

Mattia Pastorino

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