Protocollo contro la mafia: misure per evitare che metta le mani su interventi Pnrr

Protocollo d'intesa contro le infiltrazioni mafiose nell'ambito degli interventi del Pnrr. Un documento che impegna gli enti locali, dai Comuni alle Province, a fare monitoraggi, controlli e condividendo le informazioni con la banca dati regionale contro infiltrazioni della criminalità organizzata

E' stato approvato il giunta e coinvolge Regione, prefetture, province, comuni capoluogo e Anci Liguria il Protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto dei tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso nell’ambito della realizzazione degli interventi del Pnrr e del piano nazionale per gli investimenti complementari.

Nel documento si prevede una collaborazione fra gli enti firmatari, messa a disposizione delle reciproche banche dati, di informazioni e di segnalazioni per prevenire frodi e illegalità nell'utilizzo delle risorse pubbliche, con particolare attenzione al fenomeno dei subappalti.

Scopo del Protocollo è anche accrescere l'efficacia complessiva delle misure di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità nella pubblica amministrazione e nell’economia legale. Il particolare la Regione metterà a disposizione la consultazione della Banca Dati della piattaforma regionale di monitoraggio dei contratti pubblici denominata “AppaltiLiguria”, facente capo all’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici.

Alla banca dati possono accedere, oltre alle parti firmatarie, le forze di polizia ed il Centro operativo Dia di Genova. Province e Comuni si impegnano invece ad alimentare ed aggiornare la banca dati mentre le Prefetture avranno funzioni di raccordo, coordinamento e monitoraggio.

Anci svolgerà una funzione di supporto per le soluzione operative e progettuali. I soggetti firmatari d ella convenzione saranno Regione, Prefetture di Savona, Genova, Imperia e La Specia, Città metropolitana di Genova, Province di Savona, Imperia e La Spezia e Comuni capoluogo liguri e Anci.