Attualità - 27 maggio 2023, 13:20

Savona, pronto a rivivere il parco Marabotto grazie ai volontari: nel '77 era nato con il sudore della fronte dei leginesi

Domani la festa dalle 16.00 con i bambini. Leze e n'ta Ciabrea che ha partecipato al bando dei Beni Comuni si occuperà dell'apertura e della chiusura del parco, segnalazioni al comune piccole manutenzioni

Il quartiere di Legino è pronto a riappropriarsi del parco Marabotto.

Domani, domenica 28 maggio, dalle 16.00 grazie alla seconda festa de Leze e al gruppo Leze e n'ta Ciabrea sarà organizzata un'animazione per i bambini da parte dell'associazione Pippinin in collaborazione con Enpa e Legambiente, per tornare così a far rivivere la storica area verde.

Inaugurato il 25 aprile del 1977, di proprietà della famiglia Marabotto (attualmente in mano al Comune) grazie all'immenso lavoro dei leginesi, giovani e anziani, di diverse estrazioni politiche, l'area davanti allo stadio Bacigalupo, era stata sistemata a 360° dall'abbandono e reso una sorta di gioiellino del quartiere.

Con il Covid poi la zona era diventata solo frequentata dai proprietari di cani e dei loro amici a quattro zampe ma non più regolamentata.

Per questo Leze e n'ta Ciabrea insieme ad altre realtà associazionistiche leginesi hanno partecipato al bando dei Beni Comuni per cercare di prendersi cura del parco.

"Abbiamo chiesto al comune e ottenuto che dividessero il parco, da una parte l'area canina e dall'altra destinata ai savonesi - dice una volontaria - Vogliamo riappropriarci del parco senza andare contro a nessuno e inizieremo con questa festa dedicata ai bambini con l'associazione Pippinin che darà vita a questa animazione basata sull'educazione ambientale, il riconoscimento degli alberi, colorare i fogli, leggere i libri. La nostra idea è che l'area deve essere tenuta e utilizzata dalle famiglie con i bambini".

"Siamo abbastanza in dirittura d'arrivo sulla gestione legata al bando dei beni comuni. Effetturemo infatti l'apertura e la chiusura del parco, faremo segnalazioni al comune se ce ne sarà bisogno e ci occuperemo di piccole manutenzioni" continua una cittadina che fa parte dell'associazione.

Insomma, prova a risplendere un'area più che speciale, nata dal sudore della fronte dei savonesi. A due passi invece da un impianto sportivo che aspetta ancora di avere un futuro.