Fervono le attività di riqualificazione e sistemazione delle varie vi di Finalpia. Non senza creare però alcune polemiche.
Se nei giorni scorsi, specialmente sui diversi gruppi social finalesi, nell'occhio del ciclone erano finiti i ritardi nella chiusura del cantiere di via Santuario (LEGGI QUI), nelle ultime ore un nuovo intervento, che pur non crea disagi alla viabilità come quello appena citato, ha fatto storcere il naso.
E' la manutenzione provvisoria della pavimentazione tra l'inizio a ponente di via Santuario e l'intersezione con via Drione, dove sono state rimosse alcune piastrelle in pietra di cui è costituito il manto stradale per essere quindi sostituite con delle vistose chiazze di asfalto a freddo.
"Visto i lavori di via Santuario e tutto il flusso veicolare concentrato su via Drione abbiamo deciso di mettere subito in sicurezza per poi riposizionare pavimentazione al termine dei lavori di via Santuario" ha spiegato il vicesindaco Guzzi ricordando come la sostituzione vera e propria delle piastrelle "richiederà inaccessibilità delle zone di intervento, quindi non è certo possibile farlo in contemporanea".
Un nuovo intoppo nelle opere di restyling urbano del rione che non va giù al gruppo di minoranza consiliare de "Le Persone al Centro". Il rilievo non è infatti sul singolo episodio, piuttosto sull'intera progettualità dei lavori nella zona, già oggetto di critiche anche in passato: "L'ennesimo tappullo (per giunta anche provvisorio), molte giustificazioni, nessuna autocritica - scrive sui suoi canali social il gruppo - In effetti può capitare se si preferisce la pietra su una strada particolarmente trafficata e l'asfalto sul lungomare".
"A ben pensarci non è buffo siano stati eliminati i marciapiedi (sostituiti con millanta paletti) in una strada carrabile e creati invece su un'area pedonale come il lungomare? Almeno buffo quanto i 100 parcheggi pubblici eliminati in via Madonna e che avrebbero potuto dare un senso ad un 'centro' degno del nome" aggiungono dall'opposizione consiliare.
"La scelta dei tempi rappresenta il connotato di questa Amministrazione - rincarano quindi - Nel caso di via Santuario, il disastro di via Drione (lavori fermi alcune settimane per il ritrovamento di reperti archeologici, ndr) non avrebbe dovuto insegnare qualcosa? In tutti i casi se i lavori possono essere sospesi 'per riprenderli dopo l'estate' (testualmente), potevano anche iniziare, con maggiori cautele e organizzazione, dop la stagione turistica. Della viabilità non parliamo, sembra davvero il Comune di Bugliano (solo che in questo caso è solo satira)" chiosano.