Viale Emanuela Loi. È stato intitolato ad Albissola Marina questa mattina all'agente della Polizia di Stato che faceva parte della scorta del magistrato Paolo Borsellino, uccisa dalla mafia il 19 luglio del 1992 nella strage di via D'Amelio a Palermo.
Il Comune le ha dedicato il tratto di strada di località Galaie che inizia dall’intersezione tra via delle Rogazioni e via delle Industrie (con direzione di marcia via delle Industrie verso la SS1 Aurelia) fino all’intersezione tra viale Faraggiana e via Sansobbia, in prossimità del sottopasso ferroviario.
L'amministrazione comunale albissolese ha così appoggiato la richiesta del SAP (Sindacato autonomo polizia), ricevuta lo scorso 16 gennaio, relativa alla ricorrenza del Memorial Day, in ricordo delle stragi di mafia di Capaci e via D’Amelio e dei caduti delle Forze dell’Ordine.
"Preposta al servizio di scorta del giudice Paolo Borsellino, pur consapevole dei gravi rischi cui si esponeva a causa della recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell'ordine giudiziario e delle Forze di Polizia, assolveva il proprio compito con grande coraggio e assoluta dedizione al dovere. Barbaramente trucidata in un proditorio agguato di stampo mafioso, sacrificava la vita a difesa dello Stato e delle Istituzioni" è stato specificato nella motivazione.
All'inaugurazione erano presenti il Questore Alessandra Simone, il Vicario del Prefetto Alessandra Lazzari, i sindaci di Albissola Marina, Albisola Superiore e Varazze Gianluca Nasuti, Maurizio Garbarini e Luigi Pierfederici, i consiglieri regionali Roberto Arboscello, Alessandro Bozzano e Angelo Vaccarezza e la consigliere provinciale Sara Brizzo oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine e i cittadini.
Gli studenti delle scuole dell'istituto comprensivo di Albissola e dell'istituto secondario superiore Falcone di Loano hanno letto alcune testimonianze e passi del volume dal titolo "Da Falcone al Falcone. I nostri racconti di legalità”, realizzato da quest'ultimi.
Il libro contiene 15 racconti dedicati alla memoria degli agenti di polizia che hanno perso la vita nelle stragi di mafia o durante il servizio. Ad ogni biografia ha fatto seguito il relativo racconto dedicato.
Nei giorni scorsi a Loano nei giardini Nassirya, è stata anche dedicata una panchina alla memoria della poliziotta, prima agente donna della Polizia di Stato uccisa proprio mentre era di servizio, insieme ai colleghi Agostino Catalano, Eddy Walter Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, sotto casa del giudice Paolo Borsellino.