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Attualità | 19 maggio 2023, 14:35

Albisola, fratello e sorella vivono per strada dopo uno sfratto: "Il comune se ne lava le mani". Il sindaco: "Aiutati per 4 anni, non hanno accettato un'abitazione proposta ad Albissola"

L'uomo non era più ospite della struttura del Santuario della Pace da qualche mese e alla sorella è stato intimato nei giorni scorsi di lasciare l'alloggio

Albisola, fratello e sorella vivono per strada dopo uno sfratto: "Il comune se ne lava le mani". Il sindaco: "Aiutati per 4 anni, non hanno accettato un'abitazione proposta ad Albissola"

"Non ne vogliono più sapere di noi, se ne lavano le mani".

Questo il grido d'allarme di due albisolesi, fratello e sorella, che a seguito di uno sfratto subito 4 anni fa erano stati accolti dal comune negli alloggi presenti al Santuario della Pace disposti non solo per il progetto Sprar ma anche per chi ha difficoltà abitative.

L'uomo non era più ospite della struttura da qualche mese e alla sorella è stato intimato nei giorni scorsi di lasciare l'alloggio.

In questo momento, dopo essere stati ospitati per un giorno in un Bed and Breakfast, dormono per strada insieme al loro cane.

L'amministrazione ha però voluto chiarire alcuni aspetti legati alla vicenda.

"La signora era stata messa in emergenza abitativa quattro anni fa perchè furono sfrattati con il fratello. Il comune si era così caritatevolmente occupato della loro situazione - ha spiegato il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini - Ora però deve lasciare l'affitto perchè non è più in una situazione di emergenza abitativa. Il Santuario della Pace non è di proprietà del comune, quindi i proprietari che hanno altri progetti legati alla accoglienza, ce ne hanno chiesto la disponibilità".

"Il Comune gli ha dato una mano a trovare una sistemazione tramite gli assistenti sociali ad Albissola e non ha però accettato. Oggi se loro si aspettano di dare la colpa al comune e gli danno la responsabilità, non funziona così - prosegue il primo cittadino - Li ho aiutati per 4 anni, però pra non possiamo fare altro. Il comune assiste chiunque ne abbia bisogno, ma si dice "aiutati che il ciel ti aiuta".

Luciano Parodi

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