Attualità - 19 maggio 2023, 16:13

I sindacati incontrano l'assessore alla Sanità: "Preoccupati per le risorse in Liguria"

Il focus sul piano socio sanitario regionale e sulle criticità dei servizi resi alla cittadinanza

Oggi in Regione si è svolto l’incontro chiesto da Cgil Cisl Uil Liguria con l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola per fare il punto sul tema sanitario in Liguria, dalle scarse risorse a disposizione, alla realizzazione e all'applicazione del piano socio sanitario regionale, dalle criticità dei servizi resi alla cittadinanza alla stabilizzazioni degli organici  che vanno ulteriormente rinforzati. 

La richiesta di incontro è nata nell’aprile scorso quando il Consiglio regionale, per coprire il disavanzo di bilancio del 2022, ha approvato il DDL 152 che prevede lo storno di 35 milioni di euro al finanziamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA).

La Regione ha illustrato le questioni contabili che hanno reso necessaria l’operazione, e pur esprimendo una moderata preoccupazione sulla tenuta dei conti dedicati alla sanità, ha rassicurato che nell’ambito delle risorse regionali e nazionali i Lea saranno garantiti.

"La Cgil è preoccupata perché il problema delle risorse è un problema reale che non pare essere la prima preoccupazione della Regione così come non lo è per il Governo che proprio alla sanità ha tagliato i fondi per i prossimi anni. Anche per questo motivo, sul tema risorse, la Cgil chiede alla Regione di avere dei confronti periodici di monitoraggio ed intervento - fa sapere in una nota il sindacato - Sulle questioni sanitarie Cgil Cisl Uil si stanno già mobilitando a livello nazionale con le manifestazioni interregionali, di cui una domani a Napoli, nelle quali una delle rivendicazioni principali riguarda proprio il finanziamento dei servizi e del sistema sanitario pubblico.

Tornando alla Liguria, i prossimi incontri regionali sono fissati su alcuni tavoli monotematici: il 29 con le categorie del pubblico dove si tratteranno le questioni contrattuali legate al personale impiegato presso i pronto soccorso e il 31 maggio con all’oggetto le rsa. Nel marzo scorso, Cgil Cisl Uil hanno criticato la delibera di Giunta con la quale vengono pesantemente modificati i requisiti organizzativi delle strutture socio sanitarie. La decisione, che non ha coinvolto il sindacato, viene contestata perché non rispetta né i lavoratori del settore né gli utenti, in maggioranza rappresentati da anziani e fragili. Cgil Cisl Uil chiedono l’applicazione dei contratti di lavoro nazionali firmati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative e contestano il declassamento delle prestazioni professionali fino al 30%.

Tra le molte questioni aperte resta da calendarizzare il tavolo sulle aggressioni al personale, come promesso dall’Assessore la sera della manifestazione a Genova per ricordare la Dottoressa Barbara Capovani di Pisa barbaramente uccisa da un suo paziente, e il tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il quale la Cgil chiede di conoscere lo stato di avanzamento dei progetti".

Per la Uil hanno partecipato: il segretario generale Uil Liguria Mario Ghini, il segretario regionale Uil Liguria Alfonso Pittaluga e la segretaria generale Uil Pensionati Liguria Alba Lizzambri

"La Uil è  molto preoccupata: occorre costruire un percorso di condivisione e confronto attraverso un patto sociale tra sindacati confederali e Regione Liguria per individuare i fabbisogni e per poter agire sul livello nazionale in modo da attrarre maggiori risorse - spiega Mario Ghini - Viste le criticità presenti nella nostra regione, a partire dai bisogni della popolazione anziana, occorre che venga assegnata alla Liguria una maggiore fetta del fondo del riparto nazionale, altrimenti non saremo in grado di tener fede alle azioni inserite nel piano regionale socio sanitario, piano su cui è necessario un confronto costruttivo e di condivisione degli obiettivi.

I contratti sono bloccati da12 anni, esiste un mancato inserimento della professione come lavoro gravoso e usurante - spiega Ghini -  Non possiamo più accettare il blocco del turn-over, stipendi tra i più bassi d'Europa, turni massacranti dovuti alla grave mancanza di personale".

Da parte di Regione Liguria è stato ribadito come il Piano Socio Sanitario Regionale, per il quale è tutt'ora in corso il suo iter approvativo, sia documento programmatico che non entra nello specifico dell'organizzazione delle varie aziende ospedaliere e locali. Per questo tipo di attività è stata sottolineata la strategicità dei POA - Piano di Organizzazione Aziendale (POA) documenti che servono a riprogettare le attività e l’organizzazione dei singoli reparti e che verranno ufficialmente presentati dopo l’approvazione del PSSR da parte del Ministero della Salute. 

In merito invece al Disegno di Legge 152 del 2023, che utilizza risorse del bilancio regionale per andare a sopperire a costi aggiuntivi della sanità, è stata evidenziata l'efficacia del provvedimento che non intacca minimamente i servizi essenziali.

Nella logica di un continuo e costruttivo confronto anche con l’obiettivo di una rappresentanza delle comuni istanze nei confronti del Governo centrale, l'Assessorato alla Sanità ha proposto alle organizzazioni sindacali un incontro con cadenza mensile per affrontare con tempestività i vari temi sul tavolo.

Redazione