‘Maristella’ ad Albisola Capo è la Madonna N. S. Stella del Mare, che dalla cupola che sovrasta la chiesa parrocchiale da cent’anni vigila sul paese.
Il titolo del libro è stato scelto da un gruppo di vecchi amici, settantenni o giù di lì, per ripensare alle proprie radici all’ombra della Maristella, e raccontarsi. Si è partiti dalla storia della chiesa, che nasce appena pochi anni dopo che ne era stata inaugurata un’altra, più piccola, separata dal mare e dalla spiaggia soltanto dai binari della ferrovia. Già ai primi del Novecento serviva una chiesa più grande, perché ad Albisola Capo stava arrivando gente da lontano, operai per le fabbriche (di pentole e di ceramica, ma non solo) e i primi turisti.
In tanti, nel tempo, si sono identificati in quella cupola; la Maristella era ed è sentita come la protettrice di tutti, credenti e no. E quando, nell’estate 2022 è scattato l’invito a scrivere i propri ricordi, le emozioni e le sensazioni, tanti hanno risposto presente. Questo libro non ha altre pretese se non quella di essere la testimonianza di più di 50 persone di varie generazioni che hanno raccontato di sé e delle loro radici.
Il vescovo Marino ha scritto la prefazione; all’interno ci sono i testi storici della studiosa Dede Restagno e una poesia di Angelo Barile. Si parla anche di eventi, di momenti e di parroci, nove in tutto, dal fondatore della parrocchia don Natale Leone, all’attuale, don Germano Grazzini, ‘condiviso’ con N. S. della Concordia di Albissola Marina.
Il libro sarà presentato in chiesa sabato 20 maggio, alle ore 19, vigilia della festa patronale di domenica 21, che culminerà con la processione notturna e la benedizione del mare.