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Savona | 17 maggio 2023, 18:48

Primi 100 giorni di pedonalizzazioni. Il Comitato: "Incassi crollati, la giunta riapra le vie al traffico"

"I problemi restano nonostante i correttivi. Bisogna considerare la lunga prova e tornare indietro". Intanto le associazioni di categoria replicano alle accuse

Primi 100 giorni di pedonalizzazioni. Il Comitato: "Incassi crollati, la giunta riapra le vie al traffico"

«Dopo 100 giorni le vie insensatamente e illogicamente chiuse sono come erano 100 giorni fa, deserte,spettrali». Il comitato che si oppone alle pedonalizzazioni di Manzoni, Ratti, Mistrangelo e la parte di Corso Italia verso piazza Marconi fa un bilnacio dei primi cento giorni dalla chisura delle vie. Secondo il Comitato le nuove zone a traffico limitato restano un danno per le attività commerciali che soffrono di minori entrate a causa del calo del passaggio, come dicono ormai da tempo. 

«Quello che resta da 100 giorni e aumenta giorno dopo giorno – spiega il comitato - è la difficoltà a trovare parcheggio che sta disincentivando sempre più le persone a recarsi a Savona, la difficoltà di chi vuole fare acquisti e chi deve lavorare utilizzando mezzi di trasporto, gli artigiani, in particolare, penalizzati da una continua pioggia di multe. La difficoltà di coloro che effettuano una breve sosta per caricare o scaricare l’auto, anche in ore serali e senza che questa intralci il traffico. La sofferenza del commercio e dei  commercianti che vedono gli incassi precipitare, nel silenzio colpevole delle associazioni di categoria che dovrebbero rappresentarli».

L'amministrazione nelle scorse settimane ha fatto alcuni correttivi modificando i parcheggi e ha iniziato con la valorizzazione delle vie, a partire da via Ratti. Ma per il Comitato i problemi restano. Gli incassi calano e a questo si aggiunge il peggioramento della viabilità e dell'inquinamento e il Comitato chiede alla giunta un passo indietro con la riapertura delle vie.

«Nei molteplici incontri avuti con la giunta – afferma il Comitato - ci è stato ripetuto come un mantra che 'dobbiamo abituarci', dobbiamo abituarci a questo disagio? A vedere Savona deserta? A vederla morire lentamente e inesorabilmente? Noi pensiamo di no: è doveroso da parte dell’amministrazione comunale considerare i risultati ottenuti in questo ormai sufficientemente lungo periodo 'di prova' e ripensare seriamente le scelte fatte».

La giunta però non intende riaprire le vie al traffico, mentre le associazioni di categoria replicano alle accuse.

«Non c'è stato nessun silenzio da parte nostra e abbiamo partecipato agli incontri in Comune sia come Ascom sia con il presidente provinciale di Confcommercio- Dice Laura Filippi di Ascom – Abbiamo riportato le richieste dei commercianti e chiesto all'amministrazione di risolvere delle problematiche che ci erano state riportate ed abbiamo ottenuto dei correttivi».

«Abbiamo preso parte a vari tavoli di lavoro con il Comune e con i colleghi delle altre associazioni dell'artigianato – dice Alessandra Cirio di Confartigianato - non abbiamo fatto fare un passo indietro all'amministrazione perché non è quella sa sua intenzione, ma abbiamo lavorato per avere delle situazioni migliorative e alcune risposte sono state date ». «Abbiamo riportato al Comune il malessere degli associati – dice Erika Portabene di Confesercenti- e quello che ci è stato chiesto lo abbiamo fatto, per esempio ottenendo spazi per il carico scarico».  

Elena Romanato

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