Carichi di lavoro ritenuti troppo pesanti, mancata stabilizzazione dei precari, problematiche legate alla sicurezza sono alcuni dei motivi che hanno spinto i lavoratori della Coopservice, cooperativa che si occupa delle pulizie all'ospedale San Paolo, a proclamare lo stato di agitazione. Per i lavoratori di Coopservice si va quindi verso lo sciopero e la decisione di proclamare lo stato di agitazione è stata presa dopo l'incontro in Prefettura questa mattina con l'azienda che non avrebbe dato i risultati sperati.
I motivi vengono spiegati unitamente dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fiscascat Cisl, Ulitrasporti e la Rsa di Coopservice: «Le motivazioni che hanno spinto le organizzazioni sindacali e i dipendenti a prendere tale decisione sono dovute alle problematiche ormai da tempo denunciate all'azienda e riguardanti: carichi di lavoro, organizzazione del lavoro, stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici a tempo determinato, problematiche legate alla sicurezza. Inoltre le proposte aziendali riguardo ad un premio di produzione sono state da noi giudicate irricevibili e provocatorie».
Le organizzazioni sindacali denunciano poi «una forte preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare, in quanto tutto questo, oltre a causare forte malumore tra i lavoratori e le lavoratrici può provocare un notevole disservizio alla cittadinanza, anche assicurando come da normative il rispetto dei servizi essenziali all'ospedale San Paolo».