Attualità - 13 maggio 2023, 14:38

Spaccio, l'appello del Siap al presidente Toti: "Usi il tavolo sulla sicurezza per affrontare il fenomeno partendo dal traffico di droga nei porti della Liguria"

Il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, nelle parole di Roberto Traverso, chiede un maggiore dialogo con la regione per combattere lo spaccio e contrastare le sue ripercussioni sul tessuto sociale

Il Siap Liguria, nelle parole di Roberto Traverso, chiede una sinergia con Regione Liguria e con il presidente Giovanni Toti perché si contrasti il fenomeno dello spaccio e, così facendo, si possano arginare le ripercussioni dello stesso sul tessuto sociale.

Traverso, in un comunicato, scrive: "Ennesimo grido d’allarme che emerge dal territorio ligure sul dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti che colpisce i giovani spesso ancora studenti.


L’ultimo in ordine cronologico arriva da La Spezia dal Prefetto Maria Luisa Inversini che giustamente cerca di sensibilizzare anche la popolazione a dare una mano alle forze dell’ordine collaborando attraverso segnalazioni dopo le criticità emerse nel quartiere Umbertino.

Il fenomeno interessa tutta la Liguria e le forze dell’ordine, più dell’aiuto dei cittadini avrebbero bisogno di un concreto supporto istituzionale proveniente dal territorio.

Il SIAP, Sindacato della Polizia di Stato maggioritario, sta sostenendo da anni, con riscontri oggettivi, che in Liguria purtroppo manca una concreta presa di coscienza politica sull’argomento sicurezza per affrontare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti ed i suoi effetti sul tessuto sociale si ripercuotono pesantemente da Ventimiglia a La Spezia a causa della criminalità organizzata (infiltrazioni mafia e ndrangheta)

Circa un anno fa è finita sotto i riflettori mediatici la notizia dell’istituzione del Tavolo sulla Sicurezza della Regione Liguria (il SIAP in quell’occasione fu audito per evidenziare l’errore dell’esclusione dei Questori dal tavolo) ma ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro sulla sua attività.

Le forze dell’ordine presenti sul territorio stanno facendo ogni sforzo per cercare di arginare il fenomeno ma per fare arrivare più personale da dedicare all’attività investigativa occorre che siano le istituzioni che governano la Liguria, a partire dalla Regione, a chiederle sulla base di progetti e protocolli sulla sicurezza condivisi con le province ed i comuni interessati al fenomeno.

Invece purtroppo non registriamo nulla di tutto ciò, se non sporadiche ed effimere richieste di rinforzi solo in occasione di situazioni emergenziali, come ad esempio quella dei minori non accompagnati, fenomeno che dopo una fiammata mediatica si è sopito ma ancora non si è risolto.

Per questo cogliamo ancora una volta l’occasione per lanciare un appello al Presidente Toti di aprire al più presto un approfondito confronto istituzionale e sindacale sul ruolo fondamentale che hanno i porti della Liguria sul massiccio traffico di stupefacenti che transita attraverso la Regione Liguria a partire da quello di Genova, perché sino a quando non ci sarà una reale presa di coscienza sul fatto che dopo il Porto di Gioia Tauro quello di Genova rappresenta una porta fondamentale per lo spaccio in Europa la prima inevitabile conseguenza negativa continuerà a riverberasi sul territorio ed il tessuto sociale che ospita i porti della Liguria"

Redazione