"Teatro Carignano pieno e una presenza delle grandi occasioni per dare un segnale: non è più tempo di tergiversare, è necessario assumersi le responsabilità". Così l'assessore all'educazione alla cittadinanza attiva del Comune di Savona, Gabriella Branca, che ha appena concluso la sua partecipazione all'evento "La Città dei Diritti" a Torino. Un'assemblea di amministratrici e amministratori locali per fare il punto su discriminazioni, diritti di tutte le famiglie e urgenze.
Al centro dell'iniziativa (leggi articolo su Torino Oggi), il bisogno "di porre fine all'indefinitezza e alla mancata assunzione di responsabilità; le città italiane si uniscono, al di là dell'orientamento politico delle loro amministrazioni, per chiedere al Parlamento di modificare le norme che appaiono ormai superate dall'evoluzione della sensibilità sociale. I principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona devono guidare il legislatore verso alcuni passi che appaiono ormai non più rinviabili".
"E' stato un bell'evento, con nutrita partecipazione di sindaci e amministratori, e con interventi di qualità. Savona ha attestato la propria partecipazione e la propria linea di impegno sui diritti", sottolinea Gabriella Branca.
Tra i temi, in particolare, che "La Città dei Diritti" ha indicato come urgenti per l'agenda politica, una norma che consenta il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali e il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali.