"I malati di fibromialgia in Liguria presto potranno usufruire di un’esenzione per l’acquisto di farmaci analgesici e miorilassanti", è il commento di Stefano Balleari, consigliere e membro della commissione Sanità in Regione Liguria nonché primo firmatario di un’interrogazione sul tema in Consiglio regionale il 21 marzo scorso
"Quando parliamo di fibromialgia, ci riferiamo a persone che soffrono di questo male invisibile che coinvolge le fibre muscolari e le strutture connettivali fibrose, una patologia non ancora riconosciuta dai Livelli essenziali di assistenza (LEA), il che rende le terapie – allo stato attuale – non rimborsabili". Sono circa 700 le persone in Liguria affette da questa patologia invalidante.
L’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, in risposta all’interrogazione di Stefano Balleari, dopo aver ricordato che il processo di inserimento della fibromialgia all’interno dei LEA è stato preso in carico dall’apposita Commissione Nazionale, ritenuto il costo annuale di circa 200 euro sostenuto da ciascun paziente affetto da fibromialgia per l’acquisto dei farmaci di classe “C”, ha aperto concretamente ad una soluzione regionale.
"In attesa dell’iter che coinvolge il Governo centrale - afferma Balleari - per assicurare la presa in carico e della gratuità dei farmaci, verrà attivato un percorso che prevede l’istituzione di una Legge regionale e di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l’individuazione degli aventi diritto: prima da un punto di vista clinico e, successivamente, economico attraverso l’utilizzo di criteri (tipo l’ISEE) per stabilire i beneficiari".
"Considerato il carattere d’urgenza di questa patologia invalidante, l’assessore Gratarola ha prospettato, sin dal prossimo assestamento di bilancio previsto a luglio, un’esenzione regionale ad hoc, utilizzando fondi extra", conclude.