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Attualità | 10 maggio 2023, 13:07

Albenga, il Lungocenta Croce Bianca verso la sistemazione definitiva: consegnati i lavori alla ditta incaricata

L'intervento su una porzione di circa 250 metri di argine. Il sindaco Tomatis accantona le vecchie polemiche con la Regione: "Iniziamo a lavorare in maniera collaborativa per il bene della città"

Albenga, il Lungocenta Croce Bianca verso la sistemazione definitiva: consegnati i lavori alla ditta incaricata

Lo aveva annunciato alcuni giorni fa l'assessore regionale Giacomo Giampedrone, stamattina dalle parole si è passati ai fatti: sono stati consegnati stamani (10 maggio, ndr) alla ditta Perrone Costruzioni i lavori di ripristino dell’argine Lungocenta Croce Bianca danneggiato durante l’alluvione del 2 e 3 ottobre 2020.

Le intense piogge che colpirono tutto il territorio provinciale in quell'autunno avevano danneggiato l'esistente argine in calcestruzzo realizzato tra gli anni Settanta e Ottanta, spingendo il Comune a intervenire in somma urgenza per impedirne il crollo installando un sistema di monitoraggio continuo per controllare lo stato di salute della struttura (ad oggi ancora in funzione).

Ricordo perfettamente quella terribile notte - afferma il sindaco Riccardo Tomatis che stamani ha effettuato il sopralluogo coi tecnici - Verso le 4 del mattino, quando il peggio sembrava passato, abbiamo ricevuto la segnalazione di una pericolosa crepa sull’asfalto su Lungocenta Croce Bianca. Ci siamo immediatamente recati sul posto. È stata subito chiara la gravità della situazione. L’argine aveva ceduto e stava crollando, la crepa si allargava ora dopo ora. Non c’era tempo da perdere. Ho deciso di intervenire immediatamente disponendo, attraverso ordinanza sindacale, l’immediata messa in sicurezza dell’argine pur non essendo di competenza del Comune”.

Non è stato facile capire in pochissimo tempo quale fosse l’intervento migliore in termini di sicurezza, sia pensando al possibile ripristino della viabilità, sia infine, in vista dell’intervento definitivo - prosegue il primo cittadino - Dopo aver valutato la possibilità di posizionare delle palancole, alla luce di una sostanziale stabilizzazione del movimento del dissesto, l’ing. Luca Romano e il geologo Renato Lucarelli hanno proposto un’ipotesi progettuale innovativa ed efficace. Attraverso un sistema di cavalletti, micropali, tiranti e di monitoraggio continuo attraverso oscillometri collegati a una centralina, sistema ancor oggi funzionante, siamo riusciti a mettere in sicurezza l’argine evitandone il crollo e a garantire contestualmente la viabilità verso il mare”.

A questo punto la situazione è passata in mano alla Regione (competente per materia) e, purtroppo, i tempi si sono allungati notevolmente. Ben due anni e mezzo di attesa, ma oggi lasciamo da parte le polemiche e iniziamo a lavorare in maniera collaborativa per il bene della città” conclude Tomatis.

Proprio oggi è stato fatto il primo sopralluogo per disporre il cantiere e i carotaggi necessari all’intervento che sarà effettuato dalla ditta aggiudicatrice dell’appalto e che prevede la realizzazione di una difesa a massi per proteggere il muro dall’erosione dell’acqua e il superamento dell’argine da parte del fiume in caso di piena, unita ad intervento di consolidamento e stabilizzazione con iniezioni di calcestruzzo ed altre operazione di rinforzo della struttura nelle porzioni rimaste prive di armatura.

L’intervento, che prevede la sistemazione di circa 250 metri di argine dissestato in via Lungocenta Crocebianca, è stato finanziato con fondi di Protezione Civile e del Pnrr con 2 milioni e 600mila euro; la conclusione dei lavori è prevista nei primi mesi del 2024.

Redazione

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