Rischiava di avere una morte lenta e atroce. Fortunatamente sulla sua strada ha invece trovato alcuni amanti della natura e degli animali che, col loro intervento, le hanno salvato la vita dando un lieto fine a una storia che poteva rivelarsi molto triste.
Protagonista è stata una poiana femmina colpita da un proiettile che lentamente stava rilasciando nel suo corpicino sostanze altamente nocive, a causa delle quali il rapace sarebbe morto poco alla volta.
A raccontare la storia è il noto fotografo e guida ambientale finalese Carlo Lovisolo attraverso i suoi canali social: "Il 24 aprile mi chiama al telefono Roberto dicendomi che ha trovato un rapace ferito vicino a Ca' di Gatti, zona Rocche Bianche. Poco dopo mi porta a casa il rapace in una scatola di cartone: è una bellissima poiana femmina, non si regge sulle zampe, è poco attiva ma mi osserva con i suoi grandi occhi spaventati, riesco a farle bere alcuni cucchiaini di acqua e zucchero ma le sue condizioni appaiono subito molto gravi".
A quel punto la chiamata agli amici ed esperti ornitologi Pierpaolo e Gianmarco è naturale. Così come, dopo un breve consulto tra loro, la necessità di contattare l'associazione "Battiti di Coda" di Tovo San Giacomo.
La bestiola viene recuperata nella serata da Elena, esperta dell'associazione, e dopo un primo controllo del suo stato di salute si decide di portarla poiana dal veterinario.
"Passa un giorno e arriva la diagnosi - racconta ancora Lovisolo - i raggi evidenziano un pallino tra lo sterno e gli organi vitali che fortunatamente non sono stati lesi, il piombo del pallino però ha iniziato a intossicare il rapace e la sua vita è appesa ad un esile filo. La poiana viene operata e il pallino estratto".
"Dopo alcuni giorni di controllo presso il veterinario la poiana, in via di guarigione, torna per la riabilitazione nella voliera dell'associazione Battiti di Coda a Tovo - continua - Passano i giorni e lentamente la poiana si riprende, ricomincia ad alimentarsi autonomamente e poi anche a fare brevi voli nella voliera".
Sono ora passati 12 giorni e grazie al "gioco di squadra" di Roberto, Carlo, Pierpaolo, Gianmarco, Elena e il veterinario la poiana è stata salvata e oggi pomeriggio alle 16 sarà liberata a Ca' di Gatti, proprio dov'era stata trovata.
"Mi trattengo, a fatica, sulle riflessioni che vorrei fare riguardanti la persona che ha sparato a una specie protetta in piena primavera. Mi sforzo, molto, di continuare a vedere il bicchiere mezzo pieno, la poiana l'abbiamo salvata" commenta Lovisolo invitando chi volesse assistere alla liberazione a Ca' di Gatti dove, chi vorrà, potrà anche fare un'offerta all'Associazione Battiti di Coda.