Se siete dei patiti di selfie, eccovi servita la moda del momento: le panchine giganti. Stiamo parlando di classiche panchine che trovate in tutti i parchi, ma in formato maxi.
Quando a fatica (tranquilli, si scherza: sono tutte facilmente arrampicabili) riuscirete a salirci vi sembrerà di essere microscopici. Ma perché sono così instagrammabili? Soprattutto per le location in cui sono collocate. Solitamente si affacciano su paesaggi e panorami mozzafiato, adagiate su morbide colline e vigneti e talvolta con le montagne a fare da sfondo. Non potete non riconoscerle: sono sempre contraddistinte da colori accesi che le fanno risaltare anche da chilometri.
Come nascono le Big Bench
Tutto è partito nel 2009 dal designer americano Chris Bangle che nel 2009 ha avuto l’idea del secolo. La prima panchinona è nata nel 2010 nel comune di Clavesana, dove Bangle vive con la sua famiglia. Da lì a poco, la prima panchina gigante (o Big Bench se proprio volete sfoggiare il vostro english) è diventata una delle attrazioni della zona. E allora perché non esportare la moda anche altrove? Detto, fatto. Oggi siamo arrivati a 286 panchine, con altre in costruzione. E visto che all’estero ci copiano tutto, ne stanno mettendo pure lì. Sono talmente tante che si può tornare un po’ bambini e vantarsi di collezionarle tutte in stile album figurine Panini, grazie al passaporto del Big Bench Community Project che permette di farsi fare un timbro a ogni panchina visitata.
Dove trovare le Big Bench
Vediamo un po’ di citare alcune di queste panchine giganti per organizzare la prossima gitarella fuori porta domenicale. Langhe, Roero e Monferrato sono la patria delle panchine giganti, là dove tutto ha avuto inizio. Per cui, se volete fare incetta di timbri e di buoni vini, vi consigliamo di cominciare da qui, che ce n’è a iosa. A Monforte d’Alba hanno voluto esagerare e se ne contano ben due: una in paese e una in località Cascina Castelletto. Monforte, comune bandiera arancione e facente parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia, è anche tra i 12 paesi in cui si produce il Barolo. Una sosta qui è d’obbligo.
Rimaniamo nella zona del Barolo. Vogliamo mettere quanti like si acchiappano dalla panchina gigante di Castiglione Falletto? È immersa nei vigneti e da qui si può avere un colpo d’occhio fantastico sulle colline di Serralunga d’Alba, Diano d’Alba, Albaretto Torre, Montelupo albese e su Grinzane Cavour con il suo castello.
Chiaramente è un assaggino, dato che ci vorrebbe un volume a più tomi per parlare dell’innumerevole vastità di Big Bench sparse su e giù per la Granda e l’Italia. Se volete farvi un’idea più precisa, sul sito dedicato c’è la possibilità di visualizzare la mappa per scoprirle tutte. Ah, un’ultima precisazione: non c’è bisogno di aprire il portafoglio. Le panchine giganti sono infatti totalmente gratuite e aperte sette giorni su sette, 24 ore su 24. E ringraziateci se con le foto in cima alle panchine giganti diventerete dei veri influencer!