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Sanità | 04 maggio 2023, 18:30

Cure domiciliari, Gratarola risponde alle critiche: "Regione Liguria in anticipo rispetto alla norma nazionale"

La replica dell'assessore alla sanità

Cure domiciliari, Gratarola risponde alle critiche: "Regione Liguria in anticipo rispetto alla norma nazionale"

“In merito all’aggiornamento dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento istituzionale delle cure domiciliari (DGR 292/2023) è opportuno precisare in maniera chiara e ordinata i passaggi cronologici sull’argomento per non incorrere in facili e inutili strumentalizzazioni”. L’assessore alla Sanità replica così alla nota dell’opposizione sul tema delle cure domiciliari.

“Con una delibera del 18 gennaio 2022 Regione Liguria ha recepito l’intesa dell’agosto 2021 tra il Governo, le Regioni e le province autonome relativa all’attivazione e/o adeguamento del sistema di autorizzazione e di accreditamento regionale delle organizzazioni pubbliche e private per l’erogazione di cure domiciliari – spiega l’assessore - Occorre sottolineare che, nel caso di Regione Liguria, il servizio di cure domiciliari era già attivo a partire dal 2017 (legge regionale 9/2017) e che con la delibera del 2022 si è proceduto esclusivamente ad un adeguamento”. 

Il 26 aprile 2023, in anticipo rispetto al limite temporale del 2 maggio richiesto dal Ministero della Salute per l’effettiva implementazione del percorso di autorizzazione e accreditamento, si è proceduto a informare con nota lo stesso Ministero dell’avvenuta approvazione in Giunta Regionale della delibera che aggiorna i requisiti.

“Risulta quindi evidente da questi passaggi temporali che Regione Liguria, in merito, ha operato con ampio anticipo nell’attivazione di un servizio partito nel 2017 che a livello nazionale è stato regolamentato soltanto quattro anni dopo e cioè nel 2021 – sottolinea l’assessore alla Sanità – Siamo dunque di fronte ad una strategia ben delineata che ha poi portato alla discussione dell’aggiornamento dei requisiti di autorizzazione e accreditamento. E’ stato avviato un percorso condiviso con gli enti gestori attraverso il tavolo di interlocuzione aperto dal mio assessorato nello scorso mese di novembre. Si è trattato del recepimento di quanto è stato indicato dalla norma nazionale e pertanto non suscettibile di sostanziali cambiamenti in sede locale”. 

“L’interlocuzione con i sindacati – conclude - resta aperta per la revisione globale e complessiva del manuale di accreditamento (legge 9/2017) e sarà oggetto di incontri specifici che punteranno a condividere un nuovo regolamento dell’accreditamento così come previsto dalla legge 118/2022”. -

Comunicato stampa

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