Politica - 04 maggio 2023, 12:36

Accoglienza migranti, Ghio (Pd): "Govenro conferma di voler smantellare il sistema SAI e nega il sostegno agli enti locali"

La deputata ligure contro il decreto Cutro: "Sarà il veicolo principale per l'ennesima svolta repressiva nei confronti di persone in massima parte in fuga da guerre e persecuzioni''

 

“Il governo dice no anche al sostegno degli enti locali nell’accoglienza dei migranti e conferma lo smantellamento del Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), diminuendo quel sostegno necessario agli enti locali  e ai sindaci, da sempre in prima fila, attraverso quelle strutture con cui garantiscono un’accoglienza strutturata e non emergenziale”.

Lo dichiara la deputata ligure del Partito Democratico Valentina Ghio che ha presentato alla Camera un ordine del giorno al decreto Cutro, in cui chiedeva al governo di adottare ogni iniziativa utile - in stretto coordinamento con il sistema degli enti locali e le organizzazioni della società civile impegnate nel settore dell'accoglienza - per superare le criticità e reperire le risorse necessarie per ridurre progressivamente il ruolo dell'accoglienza straordinaria a favore del sistema di accoglienza e integrazione (SAI), con particolare riferimento ai progetti SAI che insistono nella regione Liguria.

“In Liguria, dove tra poche ore la Geo Barents attraccherà nel porto di Spezia dopo aver costretto 336 persone a tre giorni di viaggio in più e ulteriori sofferenze, ci sono 23 enti locali, da piccolissimi a grandi, che gestiscono progetti di accoglienza SAI, per un totale di 1154 persone accolte, di cui 231 minori, progetti che danno strumenti e risorse ai sindaci per gestire in modo integrato l’accoglienza. Ma a questo governo non interessa di loro, continua a voler trattare il fenomeno della migrazione come un’emergenza, ma in realtà siamo di fronte a un fenomeno ormai strutturale e per questo sarebbe stato utile, come proposto nel mio ordine del giorno, non smantellare il Sistema di Integrazione e accoglienza, ma anzi sostituire progressivamente il sistema di gestione emergenziale dei CAS con l’accoglienza strutturale SAI”, spiega Ghio.

“Questo governo ha mostrato ancora una volta la sua incoerenza, perché non si può da un lato dire di voler promuovere gli arrivi legali, mentre si costruiscono decreti che generano illegalità, con l’eliminazione della conversione dei permessi di soggiorno in permessi di lavoro e di salute, o cercando di annullare la protezione speciale che protegge chi è in pericolo di vita nel proprio Paese, in palese violazione della nostra Costituzione. Il decreto Cutro – conclude Ghio -  non tutela le vittime di traffici illegali di esseri umani, non riconosce i diritti garantiti sul piano costituzionale e su quello delle norme europee e di diritto internazionale e, a differenza di quanto il governo vorrebbe far credere, sarà il veicolo principale per l'ennesima svolta repressiva nei confronti di migranti in massima parte in fuga da guerre e persecuzioni''.

Comunicato stampa