Sabato 6 maggio, alle ore 16.30, presso il salone della Soam di piazza Pertini verrà presentato il libro “Millesimo nei secoli” di Luigi Ferrando, Gambera Edizioni, relatore Mauro Giacosa, interverranno il sindaco Aldo Picalli e Giannino Balbis, scrittore e saggista.
Luigi Ferrando, classe 1949, è scomparso lo scorso mese di settembre. Insegnate di matematica aveva ricoperto la carica di consigliere e assessore comunale per diverse legislature ed era stato Presidente della Società Operaia e collaboratore di tante associazioni culturali.
"Il professor Ferrando rappresentava la memoria storica del nostro paese, aveva scritto diversi libri dedicati al patrimonio architettonico, artistico e culturale, era amico e collaboratore di Cesare Garelli e Olga Facello, di cui aveva curato l’eredità dirigendo e gestendo la biblioteca e tutti i loro lasciti – ricorda il sindaco Aldo Picalli -. Alla sua volontà e alla sua preziosa collaborazione si deve il progetto di ristrutturazione delle Pieve di Santa Maria Extramuros e di altri interventi sul patrimonio di Millesimo".
Negli ultimi anni aveva svolto un lungo e appassionato lavori di ricerca inerente la storia del Borgo, in particolare e della Valle più in generale, il materiale preparato e archiviato avrebbe dovuto dare vita ad un’importante pubblicazione, purtroppo non arrivata alle stampe.
"Per noi dare compimento a questa opera ha rappresentato una sorta di dovere morale – spiegano i famigliari – il nostro ultimo tributo alla sua grande passione per il suo paese e la sua storia. Ma anche una preziosa testimonianza per le generazioni future che avranno un prezioso strumento di approfondimento e di testimonianza".
"Questo libro è una parte importante dell’eredità culturale e morale di Luigi Ferrando. Lo è per i suoi contenuti, che sono frutto degli interessi più profondi di Luigi, ma anche, prima di tutto, per lo spirito da cui è animato, per le sue ragioni e le sue finalità – commenta il professor Giannino Balbis -. Le ricerche storiche di Luigi Ferrando sono viaggi riscaldati da interesse e passione totali, senza diaframmi, se non quello della serietà professionale e dell’onestà intellettuale: l’interesse e la passione tipici di una persona di cultura, di un docente, di un uomo socialmente e civilmente impegnato, profondamente innamorato della propria terra, della sua storia, delle sue tradizioni, profondamente convinto della valenza morale dello studio del passato e della testimonianza che ne va resa a tutti coloro che in quel passato, consapevoli o inconsapevoli, si riconoscono".
"'Millesimo nei secoli' custodisce un lavoro meticoloso, puntuale, preciso, puntiglioso, nell’accezione migliore del termine, come solo Luigi Ferrando poteva svolgere. Un lungo viaggio nella storia del nostro Borgo dalle origini ai giorni moderni corredato di fotografie d’epoca, illustrazioni, disegni, ma anche canzoni popolari, cartine, citazioni dialettali e aneddoti frutto di un lungo lavoro di studio e di ricerca, capace di ricostruire nel dettaglio la genesi del nostro Comune sia da un punto di vista artistico e architettonico, sia da quello storico e culturale - conclude il primo cittadino -. Un testo fondante per la nostra comunità e per tutti coloro che vogliono conoscere la sua storia, la sua genesi e le sue vicende, anche le più curiose e quelle meno note. Ne consiglio, in modo particolare, la lettura agli alunni delle scuole affinché capiscano e approfondiscano come è nato il proprio paese e ne sappiano cogliere le peculiarità, magari semplicemente celate dietro una “vecchia” pietra o un 'graffite'. Infine vorrei ricordare e ringraziare Luigi Ferrando per l’appassionato, illuminato e competente lavoro di studio e di ricerca svolto in tutto l’arco della sua vita, capace di lasciarci un patrimonio immenso di documenti, testimonianze e materiale di incomparabile valore".