Attualità - 04 maggio 2023, 19:57

Infrastrutture, Pasa (Cgil) indica la "via su rotaia": "Potenziare le ferrovie dal savonese per sviluppare il Nord Ovest"

"Necessario sviluppare la cura del ferro e l'intermodalità nelle tratte tra regioni differenti. Finora disattesi i piani approvati nel 2019 in Regione"

"Il potenziamento ferroviario della tratta Savona/Torino continua a rimanere un miraggio. Eppure il Consiglio Regionale nel 2019 ha votato all'unanimità un documento in cui impegna il presidente Toti a mettere in campo iniziative su questo tema".

A risollevare il tema è il segretario della Cgil di Savona, Andrea Pasa, che in una  nota evidenzia l'importanza del miglioramento delle infrastrutture su rotaia, la cui mancanza ha un impatto negativo sull'economia del territorio e sulla mobilità dei pendolari.

E lo fa ricordando, in premessa, le parole del Presidente Mattarella pronunciate in un recente discorso dove sottolineava come "la mobilità, al pari degli altri servizi, costituisca un importante elemento di libertà, di pari dignità sociale, strumento che sottrae all’emarginazione territori e popolazioni, con particolare riguardo alle aree interne", invitando a non sottovalutare "la missione di questo servizio, in quanto persegue la finalità di interesse generale".

In questo contesto, secondo Pasa, "la dotazione infrastrutturale della Provincia, di fatto, non ha subito negli ultimi decenni alcune modifiche sostanziali, risultando oggi pesantemente inadeguata soprattutto alle sfide future".

"In questo senso - prosegue il segretario della Cgil savonese - è fondamentale pensare alle aree di accesso ai porti. Gli investimenti infrastrutturali di terra, da e per la piattaforma, sono in ritardo e per questo chiediamo da tempo alle istituzioni nazionali e locali di accelerare l’esecuzione di una serie di opere essenziali per l’economia del nostro territorio. Le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil di Savona hanno da tempo costruito un documento in cui descrivono la situazione ma soprattutto indicano la strada maestra da percorrere e quindi le infrastrutture strategiche per la provincia di Savona. Documento che hanno presentato a tutti i comuni del territorio, alla Provincia, alla Regione e ai ministeri competenti, oltre che alla Commissione del Senato".

Il testo studiato dalle organizzazioni sindacali, prosegue Pasa, "ha lo scopo di accelerare l’esecuzione di una serie di opere essenziali per l’economia del territorio, continuando a pensare che sia fondamentale l’interessamento e le sinergie su questi temi delle tre regioni del Nord Ovest (Liguria, Lombardia e Piemonte) e soprattutto delle province di Savona, Alessandria e Cuneo, che potrebbero davvero utilizzare le opportunità del nostro territorio per rilanciare l’intero Nord Ovest, attraverso un investimento importante anche in Val Bormida".

"Tra le opere inserite nel dossier - ricorda Pasa - spiccano quelle riguardanti la Piattaforma (la strada a scorrimento veloce Vado-Quiliano-Savona, il nuovo casello di Bossarino, la messa in sicurezza e l’ampliamento della infrastruttura ferroviaria); e poi lo sblocco dei lavori dell’Aurelia Bis, un intervento forte e deciso sull’aeroporto di Villanova d’Albenga, il raddoppio ferroviario tra San Giuseppe e Ceva e gli interventi di ammodernamento del segnalamento ferroviario da Savona ad Alessandria, provando anche a fare ricadere alcune attività su imprese e comparti del territorio, in primis quello delle coste della manifattura. Infine, e non certo secondari, la bretella Carcare-Predosa, la messa in sicurezza del tratto autostradale Savona-Torino, il raddoppio ferroviario di ponente e la diffusione della banda larga su tutto il territorio della provincia con un particolare riferimento alle aree interessate da attività industriali, logistiche e turistiche e quelle potenzialmente interessate da nuovi investimenti".

"Finalmente è stata rilevata l’esistenza di un problema infrastrutturale anche in provincia di Savona, come da tempo denunciato da Cgil, Cisl e Uil anche in decine di iniziative pubbliche messe in campo dalla nostra organizzazione" sottolinea il segretario savonese della Cgil. 

"Inoltre è necessario sostenere la necessità di sviluppare al massimo la cura del ferro e l'intermodalità specie a proposito della indicazione del migliore funzionamento delle tratte regionali, vera e propria via crucis di migliaia di lavoratori e studenti pendolari - aggiunge quindi - A questo proposito azioni concrete della Regione Liguria non sono coerenti con quanto approvato all’unanimità il 30 settembre 2019 in Consiglio Regionale per una risoluzione proprio sul tema delle infrastrutture strategiche per la nostra provincia con l’obbiettivo di ridurre il traffico su gomma, sia passeggeri sia merci, indicando gli investimenti da porre in opera".

"Questi interventi - prosegue Pasa - affermavano di potenziare, in collaborazione con RFI, sia gli impianti della stazione di Vado in zona industriale e di Parco Doria a Savona, sia la linea Savona-Torino attraverso la posa di un secondo binario tra Savona e Altare lungo la sede già predisposta e mai ultimata (Linea Savona-San Giuseppe di Cairo via Altare) e la progettazione e realizzazione (in accordo con Regione Piemonte) di un nuovo tronco da Ceva ad Altare che elimini il collo di bottiglia esistente. Un'opera, quest'ultima, di soli 20 km che eliminerebbe le 2 acclività di Cosseria e Sale Langhe con enormi benefici sui tempi di percorrenza".

"Oltre alle passerelle il presidente Toti, che insieme all'amministrazione tutta ha la responsabilità politica di ciò che avviene in tutta la regione, e con lui gli altri amministratori del territorio, dovrebbe mettere a terra ciò che hanno deciso nel 2019. Sono passati 3 anni e mezzo e su questo fronte nulla è accaduto. È  arrivato il momento in cui, chi la responsabilità politica deve decidere. Ricordiamo al presidente che Savona è una provincia della regione Liguria, pretendiamo rispetto e soprattutto risposte su un tema così importante come quello delle infrastrutture" chiosa Pasa.

Redazione