Varieranno dal 13,78% per i nuclei familiari composti da due persone fino al 14,99% per le famiglie con più di cinque persone, le tariffe Tari dei cittadini finalesi nel 2023. Per le utenze non domestiche, invece, incremento che si aggira sempre intorno al 10%.
La scelta dell'Amministrazione Frascherelli, approvata nell'ultima seduta del parlamentino di Finale, vedrà di contro una possibilità per quelle famiglie con Isee inferiore ai 10mila euro, data contestualmente dall'assise cittadina, di rateizzare in ben dodici tranches il pagamento.
Se il piano economico finanziario 2022 ammontava a circa 4 milioni, per l'anno in corso questo è salito a 5 milioni ai quali sottrarre solamente 11mila euro di contributi ministeriali per lo smaltimento nelle scuole e 171mila euro di recupero dall'evasione.
"Sugli aumenti quali pesano costi dell'energia, carburante e quindi spese di trasporto, l'aumento per approvvigionamenti, servizi e oneri finanziari causa inflazione" ha spiegato l'assessore al Bilancio e alle Partecipate, Franco De Sciora, sottolineando anche come si faccia sentire in questo momento il mancato passaggio all'Ato unico provinciale, che "ha portato a un ulteriore incremento dei costi a causa di un'impossibilità di una programmazione a lungo termine" per la Finale Ambiente, società che ora gestisce l'igiene urbana finalese in un ramo d'azienda che poi dovrebbe passare al gestore unico Sat.
Una partita, quest'ultima, ancora in stallo che a questo punto comincia a pesare quindi sulle tasche dei cittadini. Almeno quelli finalesi.