La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente e al ciclo dei rifiuti, ha deliberato l’avvio di un bando, finanziato con 159mila euro e rivolto ai centri di educazione ambientale del sistema regionale, per la presentazione di progetti di promozione dell’economia circolare, di attività di riduzione del consumo di plastica e azioni di contrasto al “marine litter”, il fenomeno della dispersione in mare di residui plastici di oggetti di uso quotidiano.
I centri di educazione ambientale sono 14 in tutta la Liguria (CEA Comune di Imperia, CEA Parco delle Alpi Liguri, CEA Finale Natura, CEA Cairo Montenotte, CEA Riviera del Beigua, CEA Parco del Beigua, CEA Comune di Genova, CEA Parco dell'Antola, CEA Labter Parco di Portofino, CEA Laboratorio Territoriale Tigullio, CEA Parco dell'Aveto, CEA Parco Nazionale delle Cinque Terre, CEA Parco di Montemarcello Magra), e operano sui 12 ambiti territoriali in cui è diviso il territorio regionale (Imperiese, Alpi liguri, Ponente savonese, Bormida, Riviera del Beigua, Beigua, Genovese, Antola, Portofino Tigullio, Aveto, Riviera Spezzina, Magra Vara).
“Per il secondo anno di fila – spiega l’assessore – andiamo ad avviare questo bando e a finanziare i progetti da parte dei centri di educazione ambientale del sistema regionale, che potranno svolgere azioni di sensibilizzazione ed informazione rivolti ai cittadini, alle scuole e agli operatori economici per promuovere l’economia circolare e favorire la costituzione di reti per il potenziamento dell’economia circolare stessa, oltre ad attività di riduzione del consumo di plastica, soprattutto con le scuole, e di contrasto al fenomeno, purtroppo ancora molto diffuso, della dispersione di rifiuti plastici in mare, sia a monte che a valle”.
“Il nostro obiettivo – aggiunge l’assessore – è quello di mettere in campo tutte le azioni possibili per arrivare alla chiusura del ciclo dei rifiuti e alla diminuzione delle quantità conferite in discarica, che porterà a una riduzione della Tari a carico dei cittadini. Ogni iniziativa è importante in questo senso: raggiungere questo risultato sarà possibile anche grazie ad una sempre maggiore consapevolezza e a una cultura del riciclo e dell’economia circolare sempre più diffusa”