"Gesto gravissimo quello dell’abbandono dell’aula consiliare con giustificazioni paradossali e insostenibili. Far ricadere su presunte inadempienze degli uffici le ripetute disattenzioni o mancanze organizzative del gruppo consiliare, credo sia di dubbio gusto e demarchi poca attenzione alla serietà del ruolo ricoperto".
Il sindaco di Varazze Luigi Pierfederici attacca il comportamento dei consiglieri di opposizione: "Non è infatti la prima volta che alle commissioni la minoranza non partecipa, come accaduto in almeno altre due occasioni, venendo meno a quello che è il ruolo politico di stimolo e di controllo degli atti amministrativi e politici messi in essere dall’amministrazione".
"Nell’era tecnologica in cui viviamo, le Commissioni, così come il Consiglio comunale, sono convocate con l’utilizzo della PEC, come previsto dal Regolamento vigente ormai da anni, ed è facilmente riscontrabile come le convocazioni siano state effettuate correttamente ai sensi del regolamento stesso - prosegue - Ciò demarca ulteriormente l’incapacità di interpretare in maniera moderna il ruolo di rappresentanza popolare, quel ruolo che fa della politica ancora un’attività di prestigio e di serietà amministrativa".
"Fa sorridere, infine, come si tenti di screditare l’operato dell’Amministrazione con accuse di sfavorire il lavoro della minoranza, così come accaduto per il recente Regolamento di accesso agli atti, quando proprio nella giornata di ieri sono stati consegnati ai richiedenti componenti della minoranza un totale di 138 documenti, di cui una parte anche cartacei".
"La risposta della minoranze è incomprensibile: non si partecipa alle Commissioni e si abbandonano le sedute del Consiglio. Duole, ancora di più, che l’azione sia posta in essere da consiglieri comunali che hanno ricoperto diversi ruoli, anche apicali, all’interno della Pubblica Amministrazione - conclude - Al di là delle parole, chi abbandona il confronto ed il contraddittorio ha sempre torto. Non accettare il confronto significa disertare il compito che la Città affida a un Consigliere comunale attraverso la fiducia espressa con il voto, farlo con giustificazioni più che discutibili ne rivela la debolezza e la mancanza di idee".