"La scelta di rinviare la trattazione del rendiconto al prossimo consiglio comunale (tra 20 giorni) è stata una scelta prudenziale concordata con il segretario comunale e i dirigenti dovuta esclusivamente ad un ipotetico e tutto da dimostrare vizio nel deposito degli atti. I documenti del bilancio erano stati comunque inviati a tutti i consiglieri dalla pec del comune alle e-mail istituzionali di ciascuno il 31 di marzo, e messi a disposizione quindi ben prima del termine di 20 giorni previsto dalla legge, con le stesse modalità e procedure che si ripetono da anni". Così i consiglieri di maggioranza ad Albenga replicano agli ulteriori attacchi di una parte della minoranza in merito al bilancio.
"Purtroppo Ciangherotti, Porro, Calleri, Tomatis e Distilo avevano, come unico obiettivo, quello di fermare i lavori per la città (fatto gravissimo), ma nel loro tentativo non hanno neppure capito che gli interventi partiranno lo stesso e che, il breve rinvio della pratica sul bilancio, non avrà conseguenze se non quelle di aver dimostrato che a loro non interessa nulla della città e che pur di avere qualche speranza di avere qualche consenso sono disponibili addirittura a danneggiare Albenga" continuano dall'amministrazione.
"Il termine per l’approvazione del bilancio è un termine ordinatorio, non perentorio. Forse la minoranza dovrebbe imparare la differenza. Basterebbe chiedere - continuano gli esponenti di maggioranza - Ma c’è di più sono già stati approvati gli schemi di rendiconto nei termini previsti e il bilancio è stato considerato regolare dai revisori contabili così come specificato nel verbale n. 28 del 31/03/23. lo stesso bilancio è stato poi trasmesso alla banca dati delle pubbliche amministrazioni e pubblicato con esito favorevole".
"Se la minoranza avesse avuto a cuore la città e i cittadini invece che 'scappare' dall’aula consigliare senza dare spiegazioni, avrebbe potuto rappresentare quali, secondo loro, sarebbero i vizi del bilancio. Il loro agire ha dimostrato solo il bieco tentativo di fermare le attività amministrative e gli importanti investimenti previsti per Albenga. Fortunatamente non ci sono riusciti", concludono dalla maggioranza.