Attualità - 28 aprile 2023, 14:30

"Un'ultramaratona del silenzio" per ricordare le vittime dell'Acna: l'iniziativa del cuneese Antonello Martucci

"Ho corso commemorando quelle persone che di fronte al mito del lavoro in fabbrica sono state prevaricate nei loro diritti fondamentali di salute e sicurezza", racconta l'atleta piemontese

In occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, l'atleta di endurance originario di Cuneo Antonello Martucci ha percorso "un'ultramaratona del silenzio”. 

Partito dal comune di Saliceto e attraversando la Valle Bormida, con un minuto di silenzio davanti all’ex sede Acna di Cengio, ha raggiunto dopo aver valicato il colle di Cadibona, la riviera di Savona e Albisola Superiore.

“Conosco la vicenda dell’Acna anche grazie ai racconti di cronaca del caro amico Sergio di Saliceto, nipote di Carlo Bozzolasco ex dipendente della fabbrica cengese, anche lui come tanti, troppi suoi colleghi, vittima di quel “male brutto… e traditore” nascosto nei “fumi della fabbrica”, come ben descrive il genovese Alessandro Hellmann nel suo libro denuncia “Cent’anni di veleno”, spiega Martucci. 

Un percorso di 45 km portato a termine nel silenzio e nel rispetto di chi non c’è più e di chi, purtroppo, continua a morire sul lavoro anche ai nostri giorni, perché come scrive ancora Hellmann "non si muore solo in battaglia: si muore anche in fabbrica".

"Ho corso ricordando quelle persone che di fronte al mito del lavoro in fabbrica sono state prevaricate nei loro diritti fondamentali di salute e sicurezza", conclude Martucci. 

Redazione