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Attualità | 27 aprile 2023, 15:25

Carenze nel servizio Tpl, i sindacati pronti ad uno sciopero: "Lo faremo la domenica"

Presidente Sacone e amministratore Barusso: "Azienda solida con un forte piano di investimenti, nessun rischio per il servizio”

Carenze nel servizio Tpl, i sindacati pronti ad uno sciopero: "Lo faremo la domenica"

Uno sciopero da organizzare la domenica per protestare contro la situazione precaria del servizio di trasporto pubblico locale e le difficoltà economiche.

Le organizzazioni sindacali e l'rsu sindacale lanciano l'allarme dopo un incontro in comune a Savona con il sindaco Marco Russo e sono pronti ad avviare un'importante forma di protesta in un giorno festivo.

"La situazione del servizio è sempre peggio, c'è una situazione che ci preoccupa tantissimo. Il 25 aprile era tutto bloccato con grandi ritardi per via anche dei cantieri - ha detto il segretario della Filt Cgil Simone Turcotto - Abbiamo detto al sindaco che pensiamo di fare uno sciopero la domenica. Anche i sindaci del ponente si devono rendere conto della situazione".

"Abbiamo fatto il punto della situazione e su tutto il progetto delle pedonalizzazioni. Siamo favorevoli ma nell'ottica serve potenziare il trasporto pubblico locale - puntualizza Turcotto - Ci stiamo ragionando, stiamo cercando di capire se c'è spazio per un protocollo d'intesa e andando così a rivendicarlo a livello regionale".

Si svolgerà poi un altro incontro il 3 maggio con Palazzo Sisto e le organizzazioni sindacali. 

"Sono state poste le richieste di intervento al Comune di Savona in veste di ente proprietario di maggioranza relativa e 'cliente' di TPL Linea, per trovare soluzione ai problemi di gestione quotidiana del servizio ed anche di prospettiva. La scadenza del prossimo 30 giugno dell’attuale governance condiziona ogni assunzione di impegno, questo fatto preoccupa molto le rappresentanze sindacali e i lavoratori in quanto non si intravedono misure di miglioramento soprattutto della manutenzione in vista dell’ormai imminente stagione estiva - spiegano dall'rsu aziendale in una lettera ai lavoratori - Le risposte sono state ancora non sufficienti, ma positiva è risultata la disponibilità a proseguire il confronto il prossimo 3 maggio per giungere ad una intesa che sia coerente con l’accordo quadro. La rappresentanza sindacale ha inviato inoltre due richieste di incontro, una alla Presidenza e Direzione aziendale per affrontare le problematiche per cui i lavoratori hanno scioperato, la seconda alla Provincia per richiedere e sostenere la realizzazione degli obbiettivi contenuti nell’accordo quadro sottoscritto lo scorso 27 gennaio".

Non è tardata ad arrivare la risposta dell'azienda in merito alla situazione economica e alle difficoltà legate al servizio.

"Ogni azienda di trasporto pubblico sta vivendo ad oggi un momento di sofferenza, legato soprattutto al caro energia e all’aumento del costo del carburante, senza dimenticare come gli effetti della pandemia, che hanno comportato un’importante contrazione della domanda, siano ancora persistenti - dicono la presidente Simona Saccone e l'amministratore delegato Giovanni Ferrari Barusso - Non bisogna però creare allarmismi, soprattutto nei confronti dei lavoratori: TPL Linea è un’azienda sana, robusta e solida a livello economico e patrimoniale”.

I soci hanno approvato un piano industriale che ha sempre evidenziato un momento iniziale di sofferenza e di perdita, rilevando altresì una forte ripresa negli anni a seguire, già a partire dall'anno in corso - puntualizzano i due vertici aziendali - La perdita registrata nell’anno 2022 si è addirittura contratta rispetto a quanto già previsto: ciò grazie ad una gestione oculata e attenta”.

Anche il piano investimenti è stato approvato dai Soci e TPL è attiva in questa transizione, in cui si guarda all’elettrificazione e a nuovi progetti di mobilità sostenibile. Certo TPL non può risolvere le problematiche legate alla viabilità del nostro territorio: si tratta di una grande criticità di cui è lei stessa vittima, subendo contraccolpi e ripercussioni non potendo sempre garantire all’utenza la dovuta velocità commerciale - precisano - Questi ritardi registrati sulle corse creano disagi al servizio, nonché difficoltà nella gestione del personale viaggiante: TPL per prima vorrebbe che la congestione del traffico trovasse una soluzione di sintesi, e ad ogni tavolo amministrativo e politico faremo sentire con forza questa esigenza”.

Siamo pronti ad affrontare il periodo estivo, garantendo un controllo serrato grazie anche alla guardie giurate, incaricate con un contratto in corso di validità e con scadenza al 31 dicembre 2023. Inoltre prosegue con forza la lotta all’evasione e ai controlli sui titoli di viaggio, aspetto che ha sempre gravato sulle casse aziendali: ad esempio nei primi tre mesi dell’anno si è registrato un incremento delle ore di verifica rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti (ore di verifica 4.214,86, mentre nel 2022 il dato era di 3.212,05 e nel 2021 le ore di verifica erano state 2.496,66). Quasi raddoppiate anche le sanzioni emesse (5.048, mentre nel 2022 erano state 2.989. Stesso discorso per gli incassi dalla gestione operativa (63.667,04 euro quest’anno, a fronte di 43.723,80 euro nel 2022 e 26.836,43 euro nel 2021). Segno più anche sul fronte degli incassi sostenuti dalla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate (142.155,60 euro, mentre nel 2022 la cifra era di 85.512,62 euro e nel 2021 il valore ammontava a 33.978,29 euro)” continuano.

Sul fronte della sicurezza sui bus e i mezzi in circolazione sulle linee savonesi la collaborazione con la Prefettura, la Questura e le Forze dell’Ordine è massima e ringraziamo per il supporto e l’attenzione che non sono mai venuti meno in questi anni” concludono Sacone e Ferrari Barusso.

Luciano Parodi

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