Tris di successo dal tutto esaurito per la “Divina Trilogia”, la rassegna itinerante promossa dai Discepoli d’Auguste Escoffier di Piemonte e Valle d’Aosta e rivolta ai professionisti del mondo della gastronomia, dell’educazione e alla stampa di settore con il coordinamento del dottor Michele Scognamiglio, specialista in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione Clinica, Microbiologia, Biochimica e Patologia Clinica.
Un faccia a faccia di impatto tra tavola e salute che ha destato grande interesse e nuove evidenze tra scienza e innovazione soprattutto nella “puntata” cuneese del tour divulgativo, come ironicamente preannunciato dal titolo “Carne: se ne dicono di cotte e crude”, ospitata nel forum della Cantina di Clavesana e magistralmente animata dallo scienziato-comunicatore, che ha illustrato al pubblico di operatori della filiera il “fattore carne di Razza Piemontese” risalendo all’antichissima liaison tra uomo e carne.
“Nessun alimento, da solo, può fare solo bene o solo male. E salute non è solo assenza di malattie – ha ribadito - Il benessere è una questione molto più ampia e olistica, costruita da corrette combinazioni alimentari, dalla conoscenza, qualità e tracciabilità della materia prima, dall’equilibrio nutrizionale rispetto alle esigenze e abitudini di ogni persona. La salute non è omologabile, esattamente come le carni non sono tutte uguali”.
L’analisi stimolante del medico-divulgatore si è poi focalizzata sui must nutrizionali della carne, concentrati nella straordinaria cooperazione tra proteine nobili, ferro eme, zinco e vitamina B12, per poi passare alla narrazione dei “matrimoni di gusto e salute” che possono riservare a carne, formaggi e vino di filiera piemontese una nuova valenza all’interno della dieta, senza per questo sconfessare i fondamentali della scienza e le indicazioni dell’OMS.
Alla base della “Divina Trilogia”, dunque, tutti i come e i perché di un rapporto virtuoso basato sulla giusta misura, ma anche sul grande valore aggiunto del territorio di provenienza, un immenso cantiere di contenuti e progetti in divenire in cui si sono inseriti gli interventi e le esperienze di Guido Groppo (presidente COALVI), Dario Perucca (fondatore della Confraternita del Bue grasso di Carrù e del Campionato nazionale di Battuta al coltello di Trinità) e Sylvain Bottone (Centro Genetico di ANABORAPI), energicamente moderati dalla giornalista e divulgatrice agro-scientifica Renata Cantamessa.
Le riflessioni del dottor Scognamiglio hanno fondamentalmente riportato in auge il grande vanto e ruolo della dieta mediterranea, universalmente riconosciuta per il suo aiuto al mantenimento della salute, come ribadito dal presidente Escoffier di Piemonte e Valle D’Aosta Claudio Barisone: “La nostra Trilogia ha voluto offrire una ripartenza dalla distintività territoriale e nutrizionale del cibo piemontese, potenziata da un’ampia rete di collaborazioni e obiettivi condivisi con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte”.