"La fase precedente di preparazione nella quale secondo noi era importante sviluppare un confronto è stata monca. Siamo di fronte ad un documento che non ha avuto una fase di analisi e puntualizzazioni. Avevamo fatto questa invocazione che è rimasta non soddisfatta".
Il sindaco di Savona Marco Russo non le manda a dire alla Regione Liguria e all'assessore alla sanità Angelo Gratarola che non ha partecipato alla terza commissione consiliare di questo pomeriggio a Palazzo Sisto nella quale al centro c'è il Piano Socio Sanitario 2023-2025.
"Abbiamo il piano e dobbiamo recuperare ciò che non è stato fatto prima, sviluppare nel nostro territorio una discussione ampia con tutti i soggetti che sono attori delle tematiche sociosanitarie, proprio per poter sviluppare quelle azioni che dovremo sviluppare. Importante arrivare anche ad una condivisione all'interno di tutti i distretti che compongono l'Asl2 e si riesca ad arrivare ad un inizio di un avvio di un dialogo che è necessario ad affrontare i temi sociali, sanitari e sociosanitari" ha continuato il primo cittadino savonese.
Gratarola ha spiegato che l'illustrazione del piano passa attraverso le conferenze dei sindaci di ciascuna Asl2 e sarà oggetto di una comunicazione per una proposta di calendarizzazione. Fissata la data l'assessore stesso e il direttore generale illustreranno alla conferenza dei sindaci il piano.
"L'Asl2 sconta un suo handicap nel fatto che è un'Asl divisa, non coordinata e questo offre lo spunto per politiche che sono spesso contradditorie le une con le altre. La Regione fa male a giocarci. E' responsabilità nostra come comuni lavorare perché si sani questa frattura" conclude Russo.
"Anche oggi manca completamente un dialogo che la Regione faccia in base alla simpatia che hanno con determinati comuni e altri no. Mi sembra una mancanza di rispetto, questa è un'aula consiliare e non è una riunione tra 4 amici" ha proseguito il consigliere del Pd Luca Burlando.
"Pur non condividendo la richiesta di audire alcuni soggetti e non sussistendo elementi di novità rispetto alle scelte di politica sociosanitaria presenti nel piano regionale, abbiamo comunque sottoscritto la richiesta di effettuare una seduta di commissione sul tema sanità avanzata dalla maggioranza - ha precisato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Manuel Meles - Tuttavia, come prevedibile (e motivo dei nostri dubbi), a seguito del rifiuto dell’invito a partecipare da parte di diversi soggetti, tra cui l’assessore regionale alla sanità e il nuovo commissario di ASL2, la seduta rischia di trasformarsi in una passerella politica e in una riedizione di una riunione del circolo PD a spese dei savonesi, visto che gli unici che hanno risposto sono il consigliere regionale Arboscello e l’ex assessore Rambaudi. Se si vuole affrontare con serietà il tema della sanità sul nostro territorio, forse sarebbe opportuno rinviare fino a quando i soggetti deputati a prendere le decisioni non siano disponibili, oppure rinviare e organizzarla con modalità diverse al fine di consentire un dibattito franco ed evitare comizi elettorali".