/ Economia

Economia | 20 aprile 2023, 15:11

Magnetoterapia: controindicazioni, effetti collaterali e precauzioni

C'è un grande dibattito circa le controindicazioni della magnetoterapia, sugli effetti che questa può generare nei pazienti, specie in quelli più sensibili e/o fragili.

Magnetoterapia: controindicazioni, effetti collaterali e precauzioni

C'è un grande dibattito circa le controindicazioni della magnetoterapia, sugli effetti che questa può generare nei pazienti, specie in quelli più sensibili e/o fragili.

La comunità scientifica osserva sempre più da vicino l'argomento, in quanto restano ancora pochi gli studi dedicati all'argomento.

Eppure, anche solo con i riferimenti scientifici attuali, possiamo tracciare un quadro chiaro di quali siano gli effetti della magnetoterapia e le controindicazioni del caso in riferimento a soggetti e modalità d'uso.

In questo nostro approfondimento cercheremo di fare il punto della situazione in maniera esaustiva, così che chi sia in procinto di iniziare un trattamento di magnetoterapia sappia come muoversi e a cosa potenzialmente può andare incontro.

Controindicazioni della magnetoterapia: quali sono e chi non può farla

Iniziamo parlando delle controindicazioni della magnetoterapia.

Prima di tutto, è bene precisare che solo un medico specialista può prescrivere tali terapie, effettuando un'anamnesi completa del paziente.

Tale controllo è fondamentale per evitare rischi e pericoli nel paziente, poiché alcuni soggetti non possono fare uso della magnetoterapia, se affetti da particolari patologie, portatori di dispositivi o protesi specifiche.

Più nel dettaglio, sorgono controindicazioni importanti nei seguenti soggetti:

  • In stato di gravidanza: i campi magnetici potrebbero interferire con lo sviluppo del feto, soprattutto nei casi in cui il trattamento avvenga in una zona vicina all'utero

  • Portatori di pacemaker: il dispositivo potrebbe influenzare il normale funzionamento del pacemaker del paziente. Stesso discorso vale anche per coloro che portano un ICD e di altri dispositivi simili. Ad oggi, però, esistono anche dei pacemaker che non reagiscono ai campi magnetici: per esserne certi, è bene fare riferimento al proprio medico curante

  • Portatori di neurostimolatore midollare

  • Portatori di pompa infusionale

  • Portatori di un qualunque dispositivo medico che sfrutti meccanismi magnetici et similia

  • Portatori di protesi e/o placche magnetizzabili: specie se questi elementi sono di vecchia data, è possibile che possano essere magnetizzabili e dunque andare in conflitto con i campi magnetici provocando seri danni al paziente

  • Bambini in età evolutiva: la magnetoterapia è controindicata ai minori di 18 anni

  • Cardiopatici o con aritmie gravi: la magnetoterapia ha controindicazioni per chi soffre di cuore, in quanto i magneti potrebbero incidere sulla fluidità del sangue e sul conseguente pompaggio

  • Oncologici: anche per chi ha tumori la magnetoterapia porta delle controindicazioni, in quanto va in netto contrasto con le terapie radio e chemioterapiche

  • Ipertesi: chi soffre di ipertensione non può fare la magnetoterapia

  • Affetti da infezioni acute

  • Affetti da malattie virali

  • Tubercolotici

  • Epilettici

  • Affetti da disturbi alla tiroide

  • Con sindromi endocrine

  • Con psicopatologie conclamate

  • Con febbre superiore a 38°

  • Con diabete giovanile

Naturalmente, tali controindicazioni sono valide anche per la magnetoterapia total body.

Altro punto fondamentale per evitare pericoli è quello di utilizzare dispositivi adeguati, di ultima generazione e che siano effettivamente indicati per curare quella specifica patologia, ovvero dotati di funzionamento ad alta o bassa frequenza, a seconda del caso.

La scelta del dispositivo da usare va ben ponderata, affidandosi a centri o siti web specializzati come https://magnetopro.it, uno dei migliori siti del panorama italiano che consente il noleggio di moderni apparecchi per la magnetoterapia a casa.

Scegliendo un dispositivo di alto livello, ci si mette a riparo anche da eventuali effetti collaterali e disturbi vari.

Gli effetti collaterali delle terapie magnetiche

Pur essendo terapie indolori e sostanzialmente sicure, possono esserci degli effetti collaterali legati alla magnetoterapia.

Tali reazioni sono estremamente rare, evidenziate solo sporadicamente in pazienti particolarmente sensibili o fragili.

Ma quali sono gli effetti collaterali della magnetoterapia più noti e frequenti? Eccoli di seguito:

  • Diarrea

  • Lieve rialzo della temperatura corporea

  • Prurito o irritazione nella zona dove viene applicato il solenoide

  • Vertigini

  • Cefalea

  • Insonnia

  • Stati di ansia o nervosismo

  • Dolore addominale generico

C'è da precisare che questi effetti sono generalmente evidenziati allorché c'è un uso inappropriato dell'apparecchio, oltre che nei soggetti naturalmente sensibili.

Le precauzioni da adottare durante l'uso

Per ridurre a zero la soglia di effetti indesiderati e collaterali della magnetoterapia, è molto importante seguire alla lettera non solo le istruzioni fornite dal proprio medico curante, ma anche quelle circa il corretto utilizzo del dispositivo.

Non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo a che fare con campi magnetici e, di conseguenza, è fondamentale adottare tutte le precauzioni e le misure di sicurezza necessarie.

Più nello specifico, ecco un elenco esaustivo di tutte cautele da impiegare quando si usa un apparecchio per le terapie magnetiche:

  • Non posizionare l'apparecchio vicino, sopra o sotto apparecchiature meccaniche o elettriche: se ti stai chiedendo se quando fai la magnetoterapia puoi usare il cellulare, la risposta è no, assolutamente. Tale divieto vale anche per pc, cd, tv, lettori vari e carte magnetiche di ogni tipo

  • Utilizzare una crema topica alla vitamina E per scongiurare eventuali irritazioni

  • Asciugare bene la zona dopo il trattamento

  • Non utilizzare sull'addome o in prossimità di questi prima di un'ora dall'ultimo pasto

  • Non utilizzare apparecchiature vetuste, ma preferire sempre l'uso di dispositivi di ultima generazione

  • Non utilizzare apparecchi danneggiati

  • Non applicare su ferite aperte, ma solo sull'eventuale medicazione, a seconda delle indicazioni del medico curante

Quando si vedono i benefici della magnetoterapia?

A seconda del problema da curare, i benefici della magnetoterapia possono presentarsi in momenti diversi dell'iter terapico.

È chiaro che piccole lesioni o fratture possano risolversi nell'arco di un ciclo terapico breve, mentre situazioni più complesse possono necessitare di tempi medio-lunghi.

Anche la sensibilità, ovvero la risposta soggettiva del paziente ha un peso notevole. Infatti, alcune persone riportano miglioramenti del proprio stato anche dopo soli 10 giorni di trattamento, mentre per altri - con la medesima problematica - possono essere necessari 30/40 giorni per avvertire un primo progresso.

In ogni caso, i benefici della magnetoterapia sono palesi e in costante aggiornamento: basti pensare che un recente studio promuove le terapie magnetiche come ottimali nei pazienti affetti da Long Covid, così come spiega uno studio effettuato dal Wiener Medizinische Wochenschrift e pubblicato su Springer Link nel 2022.


TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium