"Il comune ha preso atto della decisione del Tar. L'amministrazione continuerà, comunque, nel tentativo di trovare un accordo extragiudiziale con l'operatore di telefonia per lo spostamento dell'antenna per soddisfare le richieste dei cittadini".
È con queste dichiarazioni del sindaco Paola Devincenzi che l'amministrazione comunale di Boissano interviene a seguito della recente sentenza del Tar della Liguria in merito al ricorso (respinto) presentato da un gruppo di cittadini contro l'installazione di un ripetitore 5G all'interno di un terreno privato in via Zurmagli, località Berruti.
Una presa di posizione, dunque, che non chiude del tutto la porta ad una soluzione auspicata pochi giorni fa, nel commento alla sentenza, proprio da parte di chi ha visto respinto il ricorso.
La vicenda risale all'estate scorsa quando parte dei residenti, resisi conto dei lavori nei primi giorni di agosto quando un elicottero ha iniziato a sorvolare la zona prescelta per ospitare la struttura, si sono rivolti al comune per chiedere informazioni su quanto stava accadendo.
Il timore dei cittadini era quello legato a possibili danni alla salute pubblica che l'antenna avrebbe potuto arrecare. Inoltre, la collocazione nel cuore di Boissano veniva considerata un vero e proprio sfregio al paesaggio. Tra le iniziative portate avanti dal gruppo di residenti per accendere ulteriormente i riflettori sulla vicenda, anche la creazione di una petizione per dire all'installazione dell'antenna che ha nel tempo raggiunto oltre 1200 sottoscrizioni.