Il Consiglio Regionale ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta Toti ‘a normare la sospensione delle autorizzazioni da parte della Città metropolitana di Genova e delle province liguri relative a nuovi forni crematori fino all'emanazione del Piano regionale di coordinamento sui forni crematori’.
“Una parte della maggioranza ha condiviso che in Liguria sta prendendo piede la lobby dei forni crematori, perché si sta assistendo alla richiesta di raddoppiare i forni in tutta la Liguria con il risultato che ci sarebbero più impianti che in Lombardia. Ieri la maggioranza in commissione aveva votato a favore dell’Ordine del giorno che chiedeva la sospensione delle autorizzazioni da parte di Città Metropolitana e province di nuovi forni crematori fino all’emanazione del Piano regionale di Coordinamento sui forni crematori. Oggi in consiglio la maggioranza si è spaccata sconfessando in parte quanto votato e chiedendo modifiche in aula allo stesso documento votato, per tutelare gli interessi di pochi.
Esponenti di Cambiamo, Forza Italia e Lega hanno chiesto di modificare il testo dell’Ordine del giorno votato ieri, mentre Fratelli d’Italia e altri si sono astenuti. Una richiesta che abbiamo accettato solo perché la salute dei cittadini è prioritaria rispetto a certe beghe di partito. I consiglieri di Lega, Cambiamo e Forza Italia, che ribadiamo avevano votato a favore in commissione hanno chiesto, per votare l’Ordine del giorno, di togliere dalle premesse le frasi che affermavano che i forni crematori presenti sono sufficienti a coprire la domanda di cremazione da parte dei liguri, e che tali impianti comunque producono fumi inquinanti.
Alla fine l’ordine del giorno è passato con 20 voti a favore e 8 astenuti con la spaccatura della maggioranza”, dichiarano i consiglieri regionali del Partito Democratico Pippo Rossetti e di Linea Condivisa Gianni Pastorino dopo la discussione in aula dell’ordine del girono approvato ieri in commissione.