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Attualità | 18 aprile 2023, 19:30

Zone carico-scarico e multe a Savona, il comandante Aloi: "Verranno implementate. Le sanzioni sono interventi a richiesta del cittadino"

Audizione in seconda commissione consiliare in Comune: critica la minoranza. Arecco, FdI: "C'è un indirizzo politico di chi auspica che si faccia cassa anche in maniera pesante con questa formula"

Zone carico-scarico e multe a Savona, il comandante Aloi: "Verranno implementate. Le sanzioni sono interventi a richiesta del cittadino"

Zone carico-scarico merci, i parcheggi per disabili e l'incremento delle multe.

Questi i temi principali che sono stati sollevati durante la seconda commissione consiliare in comune al Savona nella quale è stato ascoltato il comandante della polizia locale Igor Aloi in merito alle pedonalizzazioni e alle criticità legate alla viabilità.

"La viabilità quando viene modificata prevede un momento di assestamento non valutabile nel breve periodo. Qualche mese è passato e ritengo non sia sufficiente, per qualche correttivo sì, ma non per fare delle valutazioni definitive - ha spiegato Aloi - Verranno ragionevolmente e nuovamente reimplementate le zone a carico-scarico merci per dare la possibilità a chi non può accedere a via Manzoni l'ultimo tratto e via Ratti".

La minoranza in più di un'occasione, come gli stessi savonesi, hanno puntato il dito sull'incremento delle sanzioni soprattutto negli ultimi mesi da quando sono state chiuse al traffico Corso Italia, via Mistrangelo, via Manzoni e via Ratti.

"Ho sempre rifiutato di essere un debellatore, facciamo le sanzioni amministrative a chi ha violato il codice della strada, al 99.9% su richiesta di utenti, ho sempre rigettato che la polizia locale sia un organo a servizio di questa o di quell'altra amministrazione. Facciamo rispettare delle leggi, il 95% sono leggi dello Stato e non del comune - ha proseguito Aloi - C'è stato un'implementazione delle sanzioni perché dal 15 di dicembre sono in servizio 11 nuovi agenti che fanno servizio in centro, non vi nego che la maggior parte sono interventi a richiesta del cittadino. Non solo ci mandano mail, fotografie, filmini, sulla pista ciclabile, sul riservato invalidi occupati, sulle seconde file. Una buona parte paga dei savonesi paga i parcheggi, un'altra parte non lo fa. C'è grande attenzione nell'andare a verificare le zone di sosta disponibili, prima di dover intervenire e fare un'attività meramente repressiva".

"Il saldo dei parcheggi disabili liberi è negativo rispetto a prima considerando tutte le vie interessate dalla Ztl. La cosa logica all'interno delle Ztl è che si dovevano lasciare i parcheggi per disabili sia quelli liberi che quelli numerati - ha detto Manuel Meles, capogruppo del M5S -  Sul carico-scarico si può essere restrittivi sugli orari ma si verificano situazioni che aggravano non solo la circolazione ma si creano anche violazioni del codice della strada, conseguenza naturale dell'aver scelto orari restrittivi che non favoriscono quel tipo di transito".

"I 600mila euro delle multe messi a bilancio li ha messi l'amministrazione ma non il comandante. C'è un indirizzo politico di chi auspica che si faccia cassa anche in maniera pesante con questa formula - il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia Massimo Arecco - dò un giudizio molto negativo all'attuale sistemazione, se si voleva intervenire bisognava farlo in modo più serio".

"La ragione per cui sono stati previsti dalla giunta attraverso un indirizzo l'incremento di 600mila euro, è dovuto al fatto che ci sono 10 unità in più su strada, proprio per questo loro hanno la funzione di prevenire affinché vengano commesse meno sanzioni. Se c'è più presenza vuol dire come dice lei è che faccio meno sanzioni perché ho messo a presidiare il territorio gli agenti che nno sì che ci sia un deterrente a violare la legge. Non mi quadra questo passaggio" ha continuato il capogruppo di PensieroLibero.zero Fabio Orsi.

"Facciamo circa 9000 interventi all'anno, quando dico che la polizia locale è un pianeta sconosciuto, è la verità. Siamo la polizia di prima linea, la gente chiama noi. Quando avremo la dotazione organica che ci dia la possibilità di fare una vera azione di polizia, di prevenzione e repressione, lo faremo" puntualizza Igor Aloi.

Luciano Parodi

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