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Attualità | 18 aprile 2023, 13:09

20 anni dell'associazione Aiolfi, scelte 12 opere per il "Percorso Rosselliano"

Ogni tabellone avrà la riproduzione di un"opera scelta, oltre alle indicazioni sul luogo raggiunto, la distanza chilometrica rimanente per raggiungere il Santuario di Savona e così via

20 anni dell'associazione Aiolfi, scelte 12 opere per il "Percorso Rosselliano"

Fiorenza Ferrari, Laura Gabelloni, Grazia Genta, Biagio Giordano, Rosanna La Spesa, Cristina Mantisi, Renata Minuto, Laura Peluffo, Ylli Plaka, Luciana Scarone, Giulio Tassara, Nani Tedeschi.

Questi gli artisti scelti che hanno partecipato al concorso "Rosselliano" indetto dall'assessorato alla cultura e dall'associazione Renzo Aiolfi che la stessa organizza nell'ambito delle celebrazioni per il suo ventennale.  

Il "Percorso Rosselliano" è stato ideato, per ricordare la vita di S. Maria Giuseppa Rossello, oltre le sue principali gesta ed il fatto di essere stata nominata "patrona dei figuli e dei ceramisti liguri".

"Dalla sua casa natale a Pozzo Garitta-Albissola Marina la Santa si recava, fin da fanciulla, con alcune amiche, in pellegrinaggio al Santuario di Savona essendo fervida credente della Madonna di Misericordia" spiegano dall'associazione.

Ora il percorso, in cornice, sarà ripristinato con 12 tappe, segnate da 12 tabelloni illustrativi. Ogni tabellone avrà la riproduzione di un opera scelta tra le 31 pervenute, oltre alle indicazioni sul luogo raggiunto, la distanza chilometrica rimanente per raggiungere il Santuario di Savona e così via.

La Commissione è stata composta dall'assessore alla cultura del Comune di Savona Nicoletta Negro, l'onorevole Cristina Rossello, erede della Santa Rossello, Federico Marzinot, storico della ceramica ligure, Renato Giusto, collezionista di arte locale e vice presidente della III Commissione Consiliare Cultura del Comune di Savona, Silvia Bottaro, critico d'arte e presidente dell'Associazione "R. Aiolfi", Nat Russo, ideatore e curatore del Percorso Rosselliano. L'Istituto delle Figlie di N.S. di Misericordia, fondato da Santa Rossello, non ha voluto far parte di questa Commissione in quanto una loro consorella ha partecipato al concorso.

Ogni Commissario poteva votare da 1 a 5 per ogni opera che è stata mandata in visione via e.mail e tramite fotografia anonima e didascalia anonima. Ogni Commissario, quindi, ha assegnato i suoi voti ad ogni opera e, alla fine, è stata fatta la somma per ogni opera pervenuta: le prime 12 che hanno avuto più voti, quindi, più consensi saranno inserite serigrafate sui tabelloni collocati lungo il "Percorso Rosselliano" che, in almeno una tappa, potrà essere inaugurato nell'autunno/inverno prossimi.

Tutte le opere pervenute saranno oggetto di una successiva mostra, che probabilmente si svilupperà nel Palazzo delle Azzarie (Opere Sociali di Savona), nel mese di ottobre 2023, o per il 18 marzo 2024.

"Il bando di concorso, inviato agli artisti, già conteneva notizie essenziali sulla vita e le opere della Santa, poi la Collezione Santa Rossello (sita nell'ex atelier di Antonio Brilla in via Chiassuolo Rossello, 1 a Savona) è stata aperta straordinariamente dall'Associazione "Aiolfi" per 3 volte al fine di dare opportunità agli artisti interessati a partecipare al Concorso di cui è caso di vedere già la Collezione permanente dedicata a Santa Rossello per prendere spunti e, infatti, diversi artisti hanno svolto tale visita e hanno ricevuto u catalogo relativo a tale esposizione di ceramiche e di quadri/disegni" proseguono dall'associazione Aiolfi.

"Che le opere pervenute hanno toccato, più o meno, sei "categorie" di temi riconducibili alle tematiche iniziali principali riguardanti la vita e le opere di Santa Maria Giuseppa Rossello che così si possono a grandi linee assumere: 1) Il suo luogo di nascita a Pozzo Garitta — Albissola Marina e la sua vocazione alla preghiera; 2) La Santa proclamata patrona dei figuli e dei ceramisti liguri e il mondo degli stovigliai; 3) Alcune sue frasi celebri: Cuore a Dio, mani al lavoro; Desidererei avere braccia tanto lunghe da abbracciare tutto il mondo (le Missioni nei vari Continenti), la forza della sua scrittura; 4) Il percorso di Benedetta, i suoi luoghi, una sorta di diario di un cammino da Pozzo Garitta al Santuario dí Savona 5) I "volti" della Santa, le consorelle, il senso di carità e maternità verso i piccoli, i deboli 6) Arrivo al Santuario di Savona e la sua fede nella Mater Misericordia" continuano.

"Si può ben notare la varietà dei temi toccati dagli autori dei lavori di cui è caso, delle diverse tecniche utilizzate, del risalto che è stato dato al tema "ceramica" e al fatto che la giovane Benedetta Rossello creava i pastori del presepe a Pozzo Garitta, dove il padre faceva il vasaio. Vale la pena, poi, di ricordare che una pittrice argentina ha voluto aderire per rammentare che Santa Rossello aprì la sua prima missione in Argentina dove l'Istituto Rossello è tuttora attivo e così con le sue cento e oltre Missioni sparse nei vari Continenti" conclude l'associazione savonese.

Luciano Parodi

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