E' tornata simbolicamente, attraverso le sue opere, nella "sua Finale", dove visse sia nella villa della famiglia Sanguineti in località L’Aquila sia in tarda età nella frazione San Bernardino, la compianta artista Nenne Sanguineti Poggi, in mostra nell'Oratorio de' Disciplinanti fino al prossimo 28 maggio nell'esposizione aperta tutti i giorni, dalle 15 alle 20, escluso il lunedì.
L'esposizione che presenta la collezione di opere italiane dell’artista, le rappresentazioni delle monumentali opere pubbliche decorate e progettate per gli edifici di Asmara e di Addis Abeba e il film sulla sua vita, nonché riprese del convegno svoltosi a Milano, a cui sono intervenuti molti docenti e studiosi come Jacopo Galli dell’Università IUAV di Venezia e il critico Vittorio Sgarbi, è stata inaugurata lo scorso 15 aprile.
Oltre all’assessore finalese Massimo Rescigno e ai rappresentanti di tutte le associazioni partner del progetto era presente, giunto per l'occasione da Filadelfia, il figlio dell’artista, Vincenzo Sanguineti.
Nel corso dell’inaugurazione è stato presentato in anteprima anche il nuovo volume monografico "Nenne Sanguineti Poggi - Un’artista senza confini", appena uscito per i tipi di SAGEP, curato da Monica Brondi e Magda Tassinari e che verrà presentato al pubblico anche giovedì 27 aprile alle ore 16 nella Sala Rossa del Comune di Savona.
Oltre a turisti, savonesi e ospiti di fuori regione intervenuti per l’occasione, molti sono stati i finalesi che hanno voluto essere presenti per testimoniare l’affetto e la stima verso una figura che, non solo nell’arte, ma anche nella vita quotidiana, aveva saputo conquistarsi apprezzamento e simpatia.
La mostra intende far emergere la figura di Nenne Sanguineti Poggi, la sua formazione culturale e artistica, attraverso un ricco apparato informativo e fotografico basato sui recenti studi e contributi critici. La figura dell'artista finalese, nata nel 1909 a Savona da una famiglia di grandi tradizioni umanistiche e diventata poi celebre grazie ai mosaici e alle decorazioni progettati e realizzati per gli edifici pubblici più importanti di Asmara (Cattedrale di Enda Mariam, Scuola di Agazien) e di Addis Abeba (Africa Hall) dovuti a prestigiose committenze, nell'ultimo periodo sta vivendo una riscoperta anche grazie alle ultime mostre allestite a Filadelfia, New York, Genova, Milano e Mantova.
"Abbiamo progettato e promosso le precedenti mostre di Nenne Sanguineti Poggi a Filadelfia, New York e Milano per valorizzare e ricordare una figura di primo livello della cultura e dell’arte italiana, conosciuta, apprezzata e celebrata in Africa e di recente scoperta dal pubblico americano. Il nuovo allestimento nella sua Finale Ligure propone una lettura dell’artista come una figura di un’intellettuale raffinata, pittrice eclettica e artista senza confini - sottolinea Monica Brondi curatrice della mostra, che segue da anni gli allestimenti e la comunicazione dell’artista - L’intervento del critico Vittorio Sgarbi alla mostra e al convegno organizzato nel 2019 a Milano testimonia l’interesse e il valore di un’artista non ancora abbastanza conosciuta e valorizzata".
"Mi ha appassionato indagare sul contesto culturale e artistico in cui Nenne si è formata negli anni ’20 e ’30 - dice Magda Tassinari, storica dell’arte e co-curatrice con Monica Brondi della pubblicazione - e scoprire la figura di una donna emancipata e anticonformista, in rapporto con architetti e artisti del calibro di Edoardo Persico, Franco Albini, Giulia e Luigi Veronesi, Arturo Martini".
È dal 2012 che il Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, lavora in Eritrea con attività di conservazione, tutela e valorizzazione. Nel 2017 il Politecnico - con l’ufficio dell’Asmara Heritage Project e grazie ad un finanziamento della Comunità Europea - ha dato avvio ad un progetto di formazione della durata due anni nell’ambito del restauro. Asmara con il suo costruito storico ‘corale’, dall’eccellente piano urbano in ambiente Moderno, è diventato sito UNESCO nel luglio del 2017. Ed è in questo quadro che si deve leggere l’importante contributo dell’artista Nenne Sanguineti Poggi.
La mostra è promossa dall’Associazione NSP ART Italia e NSP ART USA: "L’obiettivo della nostra associazione è quello di promuovere e valorizzare la figura di un’artista di respiro internazionale non ancora abbastanza conosciuta in Italia- conclude Francesco Parisi Presidente di NSP Art Italia – ma anche quello di individuare un'opportuna sede museale in cui custodire la collezione italiana delle opere di Nenne Sanguineti Poggi, patrimonio artistico di significativo valore da esporre al pubblico".
La mostra ha avuto il Patrocinio del Comune di Finale Ligure e del Comune di Savona, della Società Savonese di Storia Patria, dell’Associazione A Campanassa e il contributo di Fondazione De Mari. Punto a Capo comunicazione ne ha curato l’allestimento e l'immagine, in collaborazione con l'Associazione Qui Arte.