"Ieri abbiamo inviato una lettera aperta al sindaco Paolo Lambertini comunicando la nostra disponibilità nel sostenerlo in ogni sua azione volta alla tutela della salute dei cittadini, che da anni respirano aria pesantemente inquinata da una sostanza altamente cancerogena, il benzo(a)pirene. Questa disponibilità, naturalmente, è vincolata a due punti fondamentali: che l'iniziativa sia condivisa e che sia assunta nel più breve tempo possibile".
Questa la presa di posizione del gruppo di opposizione Cairo in Comune, a firma dei consiglieri comunali Giorgia Ferrari e Silvano Nervi. Nei giorni scorsi il primo cittadino cairese ha manifestato l'intenzione di avviare un'azione legale affinché la salute dei cittadini venga rispettata.
"Come è ormai ben noto il 2022 è stato il settimo anno consecutivo nel quale si sono registrati valori di presenza di benzo(a)pirene nell'atmosfera ben al di sopra di quello che l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda quale valore guida (1 ng/mc) a tutela della salute umana e che è fissato anche dal D.Lgs. 155/2010", proseguono dal gruppo di minoranza.
"Le analisi di Arpal hanno rilevato un valore di 3,1 ng/mc a Bragno, oltre il triplo del livello di tutela, 2,5 ng/mc alla Mazzucca, due volte e mezzo il valore guida, e 1,2 ng/mc in prossimità della Villa Sanguinetti, quindi superiore al valore guida anche nel centro urbano. Questa grave situazione si accompagna ad un tasso di malattie tumorali che, come attestato dal Consiglio di Stato e dal TAR Liguria, per i cairesi è enormemente più alto di quella che è la media registrata in Liguria. Se poi si considera il fatto che dal 2016 il valore guida non è rispettato si comprende come non sia più possibile rinviare un'azione forte a tutela della salute dei cittadini".
"I dati che certificano una presenza molto più rilevante dell'inquinante nell'area industriale compresa tra Bragno e la Mazzucca, rispetto al centro urbano, è segno inconfutabile che le emissioni di benzo(a)pirene in quantità anomala avvengono in quella zona, come chiarito anche dall'Amministrazione Regionale e da Arpal, che hanno indicato lo stabilimento di Italiana Coke quale soggetto responsabile delle emissioni".
"Il gruppo consiliare Cairo Civica Democratica già durante lo scorso mandato del sindaco Lambertini aveva più volte sollevato il problema. Dopo le elezioni dello scorso anno, il nostro gruppo ha portato l'argomento benzo(a)pirene all'attenzione del Consiglio comunale, chiedendo interventi efficaci da parte dell'amministrazione comunale a tutela della salute dei cittadini. Riteniamo che il tempo dell'attesa sia stato già sin troppo lungo e che ora occorra intervenire con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione del primo cittadino (articoli 216 e 217 del R.D. 27 luglio 1934n n. 1265) e dell'amministrazione, concernenti le industrie insalubri, affinché sia arrestato nei tempi brevi il fenomeno delle emissioni nocive".
"Il nostro gruppo è disposto ad appoggiare il sindaco nelle iniziative che intenderà intraprendere per tutelare la salute dei cittadini. A questo scopo chiediamo la convocazione urgente della Commissione Ambiente e successivamente un Consiglio comunale monotematico (se ritiene invitando a partecipare i soggetti responsabili di Regione, provincia e Arpal) per affrontare la grave problematica. Ulteriori attese e ritardi ricadrebbero nelle solite e strumentali prese di posizione a salvaguardia dell'immagine dell'Amministrazione, ma dal contenuto concreto nullo", concludono i consiglieri Giorgia Ferrari e Silvano Nervi.