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Politica | 14 aprile 2023, 11:30

Da ponente una mano tesa verso Savona sull'ato idrico, ma Loano e Borghetto mettono nel mirino il presidente Aps Ferro

I sindaci Lettieri e Canepa concordi col collega Russo su bollettazione e unione delle società, si levano però un sassolino: "Certi atteggiamenti dirigisti rischiano di compromettere il lavoro"

Da ponente una mano tesa verso Savona sull'ato idrico, ma Loano e Borghetto mettono nel mirino il presidente Aps Ferro

Non hanno tardato ad arrivare le reazioni alla posizione espressa dal sindaco di Savona Marco Russo in una lettera inviata ai sindaci di Borghetto Santo Spirito, Loano e Alassio Giancarlo Canepa, Luca Letteri e Marco Melgrati e per conoscenza alla Provincia di Savona, con al centro l'Ato idrico unico e le difficoltà riscontrate nelle ultime settimane sulla futura fusione delle tre società in Aps.

"La lettera di Russo, al netto di tutta una parte pleonastica e di una parte auto celebrativa che, a mio avviso, si sarebbe potuta evitare perché poco utile al raggiungimento dello scopo, mette nero su bianco quanto da tempo avevamo suggerito come possibile compromesso io e il mio collega di Loano Lettieri e che è poi emerso nell’ultimo incontro avvenuto ad Alassio" sottolinea Giancarlo Canepa.

"Nel merito degli indirizzi contenuti nella lettera e in particolare sulla cessione della bollettazione ad APS con incassi incanalati alle tre società, sulla ricapitalizzazione di APS nelle forme possibili e sulla valutazione consapevole di una possibile gestione unitaria dell’ATO che non sia per forza la fusione ma che sia comunque legittima, seria ed efficace, sono invece assolutamente d’accordo - ha aggiunto il sindaco di Borghetto Santo Spirito - Spiace però rilevare, come se la mano destra non sapesse cosa fa la sinistra, che i buoni propositi di Russo facciano il paio con continue forzature in seno al CdA di APS, l’ultimo avvenuto ieri dove il presidente Ferro ha chiesto l’approvazione di un documento incompleto in alcune parti e che comunque gli altri consiglieri avevano potuto visionare solo il giorno precedente senza avere il tempo di poter fare gli opportuni approfondimenti. Non mi pare che questo modus operandi, più volte lamentato, possa essere utile e funzionale al positivo proseguo del percorso che deve portare APS alla piena operatività. Auspico un cambio di rotta che sia maggiormente rispettoso nei confronti di Servizi Ambientali e di SCA".

"L’obbiettivo è quello di rendere operativa la società che ha in capo il servizio idrico integrato e cioè APS. Dalla sua costituzione poco o nulla è stato fatto con il rischio concreto di un commissariamento" è invece quanto dichiarato dal sindaco di Loano, Luca Lettieri.

"Con Canepa ci siamo ritagliati un ruolo di mediazione tra le posizioni a volte contrapposte tra Savona e Alassio che si è concretizzato con una proposta operativa - ha proseguito il primo cittadino loanese - La palla passa sul tavolo del consiglio di amministrazione che dovrà declinare il chiaro indirizzo politico degli enti su bollettazione e natura giuridica e governance di APS. È una fase molto delicata dalla quale dipende il futuro dell’acqua pubblica nella nostra provincia. Non si può negare però che alcuni atteggiamenti dirigisti da parte del presidente del CDA Ferro rischiano di compromettere il lavoro portato avanti fino ad oggi da parte dei sindaci".

Entro il 31 dicembre 2023 le tre società e i comuni azionisti devono obbligatoriamente dar vita ad un unico soggetto giuridico con la fusione per incorporazione nelle Acque Pubbliche Savonesi tramite la trasformazione della stessa in una società per azioni. Scongiurando l'avvio di una gara europea per la gestione dell'acqua nel savonese.

Roberto Vassallo

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