Le attività ambulatoriali accessibili alla cittadinanza un giorno la settimana sono partite lo scorso 28 marzo, quest'oggi (13 aprile, ndr) è arrivata invece l'inaugurazione ufficiale del nuovo ambulatorio infermieristico di prossimità avviato a Calice Ligure in via Trattati di Roma 9.
Un passo avanti nell'attuazione dei piani sanitari regionali che, grazie all'accordo tra Asl2 Savonese e Amministrazione comunale, porterà sempre la sanità sempre più vicino ai cittadini bisognosi di servizi di tipologia infermieristica, specialmente a quelli anziani sempre più numerosi nell'entroterra.
"Quando ci è stata proposto di aprire questo ambulatorio ci siamo subito resi disponibili facendo ciò che era in nostro potere per rendere gli spazi idonei - spiega il sindaco Alessandro Comi - L'auspicio è ovviamente che questi servizi vengano sempre più potenziati perché un domani si possa arrivare a garantire disponibilità tempistiche maggiori. Sappiamo che il personale sanitario è uno dei problemi che Regione e l'intera sanità pubblica stanno affrontando ma ci auguriamo che questi problemi, a monte di tutti gli altri, si risolvano per garantire a tutti i territori un servizio sempre più adeguato e affidabile".
"Non abbiamo ancora riscontri numerici, dalle reazioni avute dai miei cittadini c'è una notevole soddisfazione - prosegue Comi - la possibilità di poter accedere a prestazioni infermieristiche senza dover fare diversi chilometri, in particolar modo per la popolazione anziana ma non solo, è vista assolutamente di buon occhio e va incontro alla necessità di decongestionare altri centri da interventi che possono essere svolti in strutture più periferiche".
Tra gli scopi prefissi dal sistema sanitario regionale, con questi ambulatori, vi è soprattutto quindi quello di migliorare l’accessibilità e la fruibilità alle prestazioni da parte dei cittadini, garantendone la presa in carico e il successivo mantenimento della continuità assistenziale in collegamento con ospedale e altri servizi sanitari territoriali.
"Il progetto nasce dalla carenza che conosciamo dei medici di medicina generale, di medici di continuità assistenziale quindi di Guardie Mediche, da una difficoltà della sanità in generale di rispondere al bisogno dei cittadini - aggiunge la direttrice sociosanitaria di Asl2, la dottoressa Monica Cirone - A questo abbiamo pensato di poter rispondere attraverso le figure del comparto infermieristico".
"Stiamo aprendo una rete importante e unica di questo livello in Liguria: 16 ambulatori per ora su tutta l'azienda - continua la dottoressa Cirone - Oggi inauguriamo Calice e poi Toirano, nel prossimo mese andremo ad aprire anche a Tovo e poi avanti così in tutti i distretti perché abbiamo voglia, necessità e sentiamo proprio il desiderio del cittadino di avvicinarci, di essere sempre più nei piccoli centri".
Ogni martedì, dalle 11.30 alle 12.30, i calicesi con maggiori difficoltà a spostarsi dal proprio comune di residenza potranno usufruire di un infermiere che effettuerà diversi servizi quali la rilevazione dei parametri (glicemia, saturazione dell’ossigeno, pressione arteriosa), la somministrazione di medicinali prescritti dal medico di medicina generale sia per via intramuscolare che sottocutanea, medicazioni, la rimozione dei punti di sutura, controllo e assistenza alle stomie delle vie urinarie e intestinali, sostituzione catetere vescicale a permanenza, istruzione alle tecniche di somministrazione di terapie farmacologiche e nutrizionali a pazienti e caregiver, istruzione all’autocontrollo nel paziente diabetico della glicemia e al conseguente utilizzo della terapia insulinica.
Insomma, un ruolo "di integrazione con il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta" ha sottolineato il direttore del Distretto Finalese, il dottor Amatore Morando, ribadendo l'opportunità per la popolazione di avere, oltre al proprio medico, "anche l'infermiere che può prendere il paziente, monitorare le terapie, i parametri di salute essenziali e dare l'educazione adeguata e giusta al caregiver o al paziente stesso" con una sorta di "presa in carico doppia".
Servizi operativi negli altri punti che prossimamente dovrebbero essere implementati: "In questo momento posso anticipare che andremo a inserire fisioterapisti all'incirca tra giugno e luglio e le ostetriche intorno a settembre/ottobre: questo è il mio progetto finale - continua la direttrice Cirone - cioè di avere tante figure di sanità vicino all'utenza e quindi rispondere ai bisogni dei cittadini. L'idea è quella di avvicinarci ai cittadini in ogni modo ed evitare un passaggio sui grandi ospedali".
"L'obiettivo finale sarà poi quello di avere la casa di comunità hub che accoglierà tutte le specializzazioni e anche i codici bianchi dal punto di vista di assistenza. Certo nei codici bianchi qui si può trovare la medicazione della caduta: per le entità minori può essere una soluzione" ha ricordato il dottor Morando, rispondendo ai nostri microfoni circa la possibilità di sfruttare questi ambulatori per i numerosi interventi richiesti dalla sempre più presente pratica degli sport outdoor.
Un tema già sollevato dall'Amministrazione calicese in passato e del quale Comi però sottolinea: "Per arrivare a un servizio adeguato in tal senso credo servirebbe un potenziamento anche parziale, in certi giorni, del personale dei Vigili del fuoco in servizio nella caserma di Finale e di una struttura sanitaria sottoposta a stress in particolari giornate. Molto è stato fatto, però questo aspetto non lo collegherei direttamente all'ambulatorio infermieristico".
Quello odierno si posiziona comunque come un potenziamento di una presenza di Asl2 sul territorio aggiuntivo allo sforzo messo in campo dall'azienda anche per risolvere le criticità di personale che limitano la sanità nel savonese: "Anche grazie alla collaborazione coi sindacati, stiamo cercando di mettere in campo bandi che ci rendano sempre più attrattivi per implementare così il personale a disposizione" ha affermato il commissario Michele Orlando.